Stella cadente
nella notte d’ agosto,
lesta scivoli
sulla gota celeste
come lacrima lucente;
scia luminosa,
breve e fugace,
solchi l’ immensità notturna
Or la furia è rossa,
Nera è la visione.
L’ onta è grossa,
Forte è la tensione.
Stridon le mie ossa
Atte alla tenzone;
M’ avvio alla fossa
Colmo di passione:
L’ arma sua ostaggio
Stringe alla guerra.
Italiani !! Oh fratelli, AVE !!!
Compagni de sangue,patrioti,
Riuniamoci ai piè del Piave
A gridar che noi, de Buonarroti
E Augusto li figli, gran trave
Di civiltà, non vogliam beoti
Ne’ nostrani patri confini,
Occhi di pianto
scendono a valle
senza lamento.
Lacrime sul viso
scorrono come fiumi
lasciando solchi
Dio, che ci miri da là suso
E che duce de noi omini sie,
Dinci: qual est lo tuo uso
Se viventi son le villanie?
In ogne loco v’è lo sopruso
Et pax et quiete son risìe;
E ne le patrie coltri l’intruso
Addosso a me ‘l sudario
Che più non puoto levar.
La roccia serrata, solitario
Col buio vado a giuocar.
Le piaghe e lo calvario
Sì più non ho da penar;
Ma or solo è primario
Ti amerò nei giorni caldi dell’ estate
e in quelli di ghiaccio invernali,
ti amerò guardando i fiori sbocciare
e le foglie scivolare nel vento…
Amerò i tuoi occhi, la tua voce ,il tuo profumo
in ogni attimo della mia vita
Ti amo, vento, che soffi stanotte
e come foglia, spietato, mi scuoti,
la mia chioma scompigli,
e mi bruci negli occhi,
mi incuti paura e sgomento,
eppure io ti amo.
Tormenti il povero salice
C’è il silenzio di un cuore che batte,
di un soffio di vento,
di un dolce sospiro.
C’è il silenzio di un cuore
che aspetta in silenzio,
per rispetto di un grande Amore
in cui ciecamente crede.
C’è il silenzio di occhi
Stanotte ti porterò nel cuore,
domani dipingerò il tuo amore
tra le parole delle mie poesie…
ruberò dal cielo una stella
e la userò per scrivere il tuo nome..
chiederò agli angeli