e l'eco dei canti
scivola via
sotto il peso
della routine che torna
lasciando solo
il profumo di resina
I regali scartati
giacciono in un angolo
come foglie secche nella brina
mentre nei cuori
una dolce malinconia
si posa
su ogni viso
I colori svaniscono
e le ombre galleggiano
nei ricordi
di un abbraccio invisibile
La speranza
come una lucertola al sole
svicola cheta
tra il freddo di gennaio
e i sogni da ricostruire
Il nuovo anno
dolce e imperfetto
sospira tra i resti
di un Natale che fu
mentre i fiumi
sussurrano segreti
tra le nebbie
L'acqua
è un nastro argentato
che corre e si smarrisce
al ritorno dell'esistenza
Un velo di cristallo
ricopre i desideri
e le foglie tremano
sotto il peso della brina
La luce
è un giardino
di ombre leggere
Il respiro dell'inverno
si fonde nel cielo
nuvole di latte
ondeggiano sopra alle vite
mentre il canto degli uccelli
si sperde lontano
tra rami spogli
Gennaio
è un palcoscenico
per i sogni
e la speranza
germoglia tra i ghiacci
dove ogni attimo
è una promessa
nel profondo del silenzio
libera e saltellante
di stella in stella
svelando
ebbra malinconia
Di questo mondo perfido
conosce i piani delle menti
ma non giudica
per non soffrire
Son tornato al pensiero
di vederla in cielo
poggiata su una nuvola abbrunata
guardare in basso
ridere di noi
e delle nostre maschere
Bellissima
sei come il sole che nasce
e fa vivere il giorno
straordinaria
sei vita nella vita
un fiore che la nebbia non dirada
così piccola
in un mondo tutto nuovo
fragilissima
una foglia che tremula
sei di giorno che illumina
ed è bello ammirarti
tenerti e cullarti.
Bellissima
anche il nome è fantastico
sembri proprio smarrita
ma io ti sono vicino
a dar coraggio alla tua gracile vita.
MONOLOGO
Il colle dell'infinito
è ora fruscìo sommesso
dell'invisibile lontana galassia
il cavo d'un orecchio enorme
d'un radiotelescopio.
Al di là, torna il silenzio
immenso .
Tu sei sul pianeta
coi piedi
con le mani,con gli occhi
con l'anima.
Guardi, lo sfiori a volte con mani rapaci
per stringere inutilmente
una manciata d'acqua d'un mare immenso.
T'impasti nel moto incessante.
Corri i rischi dell'acqua
del fuoco,delle lame
delle punte dei bacilli
che levigano,mùtilano
dilaniano gratificano,
ma....dove sei tu.
Nelle idee
nel pensiero forse
nei momenti del cuore
nell'inesprimibile
senza parole
dentro
Ma dove ?
Nel cervello.
Nella rete meravigliosa
dei neuroni che si richiamano
fremendo come polipi
con infiniti filamenti di braccia
a raccontarsi e a mettere insieme
come mosaico correttamente ricomposto
variate sensazioni di una vita intera.
Ma quale vita, se non la tua
del tuo corpo sul tuo pianeta.
Nel punto dove ti posi
dove ti muovi ,tessi i giorni e le notti .
Come una stella nell'infinito
ha il suo moto
come un asteroide
il suo giro
come un sole la sua ruota
come il tutto insieme...
Tu sei...il tutto.
il tempo
scorre come un fiume
La memoria si increspa
e i ricordi
si sciolgono come gocce
Nell'abbraccio del tempo
i passi
si intrecciano nel caos
mentre la vita
canta la sua melodia
nell'orologio
che non conosce tregua
sorge senza luce
la cometa non arde più
si arrampica verso il cielo
tra stelle fioche
che si nascondono nei sogni
La luna
è una lampada spenta
Il Nascituro
senza lamento
tra Madre e Padre
illumina la notte
nel mistero della vita
che si fa dono
Attratti da istanti astratti,
distratti da tempi ristretti,
tra anfratti di vita rifatti,
momenti salienti ritratti
attesi, adatti e sospesi,
appesi al soffio di un peso,
momenti di gioia ben spesi,
tra giochi di parole sottesi
in certi momenti rammenti,
è giunto il giusto momento
per pregustare il dolce gusto,
bollicine allegre di lambrusco.
Sono ancora io
esageratamente io
sempre lo stesso
semplice e senza esigenze
ancora con pensieri importanti.
Non dirmi niente
tanto hai sempre ragione tu
te che in un attimo
accendi il mio cuore
d'amore insaziabile
uguale come me
e svanisce il dolore
senza troppe parole.
Esagerata come sei
sai farti perdonare
sapendo che io
ammetto la verità
non nascondo le cose che tu sai già
tanto non sono importanti
adesso finalmente lo sai.
Dunque dimmelo tu
una importante come te
esiste solo in un mondo che appartiene a me.
Sul lago dorato dell'amore
Tutto fluisce
Tranne il tempo che non vuole
Percorrere
Una sola strada
Con accanto qualcuno
Che ha il coraggio
Di chiederti dove
Io non so rispondere
Non saprei andare altrove
La paura è di sbagliare
Di stare male come un cane.
C'è una fine a tutto
è come quando
il sole non splende più
e le stelle non brillano
la pioggia si placa
smette di battere
il cuore si ferma.
C'è una fine a tutto
anche per i sogni e le belle storie
d'improvviso
tutto diventa difficile
il mondo non ti guarda più
con i soliti occhi
come se dicesse vai via
che ci fai qui!
E allora tocca staccare la spina
ed arrendersi...
Perché la vita
è così difficile da capire,da frequentare
e quando te ne accorgi
è troppo tardi
ed allora vai via
senza sorprendere...
Sì perché questo è tutto.
CIAO TOTO'