Bellissima immagine ma, ... io non ti vedo
e non ti riconosco in un tramonto:
il tuo sorriso, la tua schiettezza
e la tua gioia di vivere,
mi portano a vederti e riconoscerti
in un’aurora splendente, fantastica,
felice ed orgogliosa di consegnare un nuovo giorno
al tanto triste, martoriato e sfiduciato mondo che,
anche se è ad un passo dal baratro in cui sta cadendo,
spera ancora di salvarsi.
Se vuoi, …
puoi considerare le mie parole
una recensione alla tua persona,
un complimento o, addirittura,
una composizione poetica ma, …
è così che io ti vedo, amica mia carissima!
È così che ti riconosco,
è così che ti considero:
semplice e sincera,
acqua limpida in un bicchiere di cristallo.
Gli occhi all’abbacinante luce
e, nella cortesia del contegno
sazio l’indugio del mio tempo.
Grato al ricordo
non dimentico i giorni dell’infanzia
e, i colloqui con le notti
foriere di sogni e fantasie.
Ricordo? Sì.
La cameretta, i due letti, la scrivania
e, il costante agitarsi dei ricami
li, in cucina.
L'orto, il basilico in fiore, il mortaio,
il fischio allegro del merlo
e poi, il gozzo, il mare,
il palamito da innescare,
gli ami da cambiare,
la matassa da sbrogliare.
Ricordo? Sì.
Il sole, il fermento
e, da quel punto privilegiato
io so che mi osservi
e, sei contento.
Oltre lo specchio
lo sguardo raccoglie fantasie ,
un rossetto bordeaux,
poca cipria alle guance,
un filo di eye-liner
ad inventarsi festa.
Un soffio e… ed è carezza .
Giugno
con la luna agli occhi
cinquantaquattro stelle
a farmi compagnia.
Una ,due ,tre,
in lontananza il mare ,
e a matita un bacio .
reca e toglie
smisurate voglie
solite salite
scoscese discese
parlata sdrucciola
scivolosa prosodia
chiacchiericcio pettegolo
da sola mi regolo
sottofondo di voci
non mi giovi, mi nuoci
regali istanti atroci
flashback di antichi giochi
di noia, svaghi pochi.
Recanati
ti senti un paese di sogno
ma non c'è alcun bisogno
di inseguire sogni rinnegati
mia, nonostante tutto, Recanati.
Con te non scendo a patti
visto come mi tratti
siam separati in casa
io sono spesso invasa
da una rabbia inespressa
resti sempre la stessa
la domenica a Messa
poi si aspetta domani
lungo Corso Persiani.
Ma non posso far nulla
resti tu la mia culla
e se son quel che sono
resta sempre un tuo dono
resto sempre una figlia
che non ti rassomiglia
mi vai sempre un po' stretta
ma io non ti dò retta
e, raccolti su i cocci
resto ancor Laura Bocci.
La linea dolce del tuo viso
mi ha smarrito.
Sei bella come una citta perduta.
Tesoro di fondali marini,
scoperta di naviganti folli.
Quest’anima divampa,
s’agita senza poter fuoriuscire
a donarti l’abbraccio ed il bacio,
dell’amore sognato.
Sei il paradiso di chi non conosce cielo.
Sei il martirio più dolce,
per chi ti guarda e ti sfiora solo con il pensiero.
Tenera donna che pellegrina vai
per le strade del mio cuore,
portami in un abbraccio.
Il tuo abbraccio senza fine.
Anche se esistete solo nella mia immaginazione
V'amo così tanto da dedicarvi una canzone
L'amor che ho per voi è incomprensibile
Ma spero tra le rime di renderlo tangibile
Vi proteggerò finché potrò, amati figli miei
Insieme a vostra madre, se mai esser sposato potrei
Ma la preoccupazione mi divora, in che mondo vivrete?
Tutto cade a pezzi, e non sarà in paradiso che crescerete
Chi sarà vostra madre? Spero una gentil donna
Che m'amerà? O penserà ch'io vada di gonna in gonna?
Son troppe le domande a cui rispondere
Ma ragazzi miei, tutto farò per farvi apprendere
Che la vita è complessa, ma i problemi si affrontano
Ché sennò ci si ammala, e montagne diventano
Nicolò, sangue del mio sangue
Porti il nome di grandi personalità
Fa che non sia invano, che il destino si pieghi alla tua volontà
Per te salperei mari e scalerei monti
Ti cercherei dovessi pur trovare dei fiumi le fonti
Ma se saprai che papà è sempre con te nel cuor
Mai dovrai preoccuparti, perché mosso sarai dalla forza di amor
Ambrù, luce dei miei occhi, essenza dei miei giorni
So già che l'obiettivo della mia vita sarà amar te
E tuo fratello, te come una regina ed egli come un re
E so che 'l mondo ti metterà dinnanzi a grandi prove
Perché la vita è crudele, sì, ma una ne abbiamo, e non nove
Perciò combatti, insisti
Scalpita e resisti
Sopporta e ribellati
Sta zitta e rimettiti
Nessuno ti fermerà
Divertitevi, miei ragazzi
Godetevi la vita
Perché una ed una sola è
Ma non rischiatela
Perché io v'amo, v'amo da impazzire
Ma una sola notte senza voi basterebbe
Per non poter mai più dormire
delicata come una rosa.
Il tuo corpo è così bello
che mi manda in palla il cervello.
Il tuo viso è attraente
come un canto di sirena.
Le tue canzoni sono così belle
che fanno sognare il mio cuore,
come l'istinto naturale
di venirti a cercare
tribale.
Un padre è il tuo porto sicuro
passa attraverso il tuo muro,
si prenderebbe il tuo dolore
strapperebbe il male dal tuo cuore,
si sacrifica per darti tutto
ti sorride anche se è distrutto,
un padre lotta e non si arrende
ti da ma non pretende,
soffre in silenzio senza fare rumore
è pronto a correggere ogni tuo errore,
quando lo ferisci ti ha sempre perdonato
ti difende anche se hai sbagliato,
quando sarà troppo anziano ritornerà bambino
e un figlio diventerà padre di suo padre e dovrà stargli vicino,
abbraccialo e stringilo forte finchè potrai
un padre non si abbandona mai,
sarai la sua luce nei suoi momenti bui
tutto quello che sei lo devi a lui.
smarrito in orizzonti sconosciuti
e ti parlo.
Non smetto di parlarti
cercando di spezzare la corazza
che m’impedisce di giungere a te,
nel tuo mondo
popolato di vuoto e di mistero.
Vorrei sondarlo tenendoti per mano,
nel tremore del tuo corpo
riuscire a comprenderlo
per donarti giusto conforto.
Escogiterei giusti piaceri
per riaccendere la luce del tuo volto
riportando equilibrio e speranza
perdute in una vita non vissuta
sfuggita e insoddisfatta
nell’incanto d’un pensiero intrappolato
nel gorgo del letargo.
Ti parlo e ti sostengo
nelle barriere erette dagli stolti,
sarò la tua voce
le tue gambe e le tue braccia
nelle lotte contro l’indifferenza.
Urlerò per te contro le ingiustizie,
difenderò la tua dignità
perché sei speciale,
sei puro nell’anima
e la luce del tuo volto
sarà mio sostegno,
perché tu sei e sarai la mia forza.
Ti amo Santissimo Sacramento
d'amor dono misericordioso
spero di fuggir teco in un momento
a lodar con un canto melodioso.
Sei belta e fortezza; sei protezione.
Sei Amor che desia noi come te Amor.
Ti loda ogni tua bella creazione.
Sei l'unico candor mistico fior.
Be' sacramento, santissimo Amor
non bastan canzoni e tante favelle
per lodar pienamente il tuo favor
Ascoltiam come ti aman le stelle.
in queste notti d'inverno buie e fredde
Te ne sei andata via senza più soffrire
ma hai lasciato in tutti noi un vuoto nel cuore
Mi sono rimasti solo dei bellissimi ricordi di te
La tua assenza è indescrivibile ma ti porterò
sempre nel mio cuore
Buon viaggio zia angelo bianco sarai la mia stella luminosa sul mio albero di natale
E mi afferro ad un filo d'erba
Per non cascare
Nell'immensità dell'universo
Crescevo sotto l'infinito
Ed un turbinio di stelle
Accompagna la mia veglia
Quando riguardavo la mia immagine
Sotto l'orsa a studiar le carte
Vedevo tutto diverso
Come se nel cielo
Il lento muover delle stelle
Avesse cambiato verso.
Così rimembro io
La perduta voce
Di quell'amore che volle
Lasciarmi solo
Ma più tremendo
Insieme con il corso
Del cielo trepidante
Ed il filo d'erba che mi sostiene
Cambia al variare della stagione.
Ventuno a Novembre
mentre fuori l’ultima foglia
si adagia alle radici e
l’aria sa di primula neve .
Se penso all’infinità dei tuoi occhi
se penso alla tua giovinezza
non sciuparla per inutili parole.
Vorrei l’azzurro sopra la tua testa
e un crepuscolo trapelato di stelle
nell’incavo di una lacrima che cade
un sorriso e centinaia di carezze.
Non cedere alle lusinghe di altri bagliori
rimescola i sogni
dimentica le delusioni
dai a tutte le tempeste un canticchio di sole .
Ama la vita , c'è tanto splendore
insemina la gioia e raccoglierai l'amore .
" 28 Novembre " Buon Compleanno Maria Grazia