col pensiero della tua risata
ammutolii
membrandoti alla luna
la codardia mi strappò via
lontano da ciò che volevamo
ed ora che voglio tornare da te
hai trovato altre labbra
la ferita al cuore non si cura più
passato l'anno, resterà per sempre
anche in futuri amori suonerai
le corde sottili della mia voce
tra speranze e fantasie
dei progetti uno particolare
ne ricordo il nome
Juliette, perdonami
Sulle corde d'un violino pizzicato
tra profumi di resine e vernici,
l’abete risuona tra le mani
note dal suono delicato
sul bancone l’armonica tavola,
talvolta vola la nota sul ponticello,
un incrocio di corde in armonia,
viola l’aria l’eco di una viola
laboratorio di timbri, suoni, emozioni,
profumi di essenze di legno pregiato
tra le fasce fascino e seduzione
fragranza e passione tra le mura.
I nonni
stringono fra le mani
gli aquiloni del tempo,
le chiavi del passato,
il silenzio delle stelle,
le parole del cielo.
I nonni
lacrimano sulla Terra
come angeli feriti
quando il loro tenero cuore
è umiliato dal dolore,
da scampoli di nostalgia,
dal respiro amaro
del triste gioco della solitudine.
I nonni
scartano il regalo
della loro ultima stagione
accoccolati nel vuoto
di una tremula panchina.
I nonni
disegnano alla finestra
vecchie nenie lontane,
ritagliano la luna
in favole d’argento,
si commuovono per l’estate
di un fragile fiore,
il loro cuore
è scrigno fecondo
di saggi consigli
e dolci memorie.
I nonni
stringono piccole mani
come pennellate di cielo
una risacca di farfalle
ed ogni loro sorriso
è un piccolo bacio
posato sulle spalle indifese
da un tenero angelo.
Non fu una vera vacanza,
forse eravamo fuori stagione,
e neppure una storia sincera.
.
A quei tempi si era geometrici
su lati opposti oscillando
tra la canzone popolare
e qualche baratto di corpi.
.
Ricordo più il tuo mascara
sulla camicia che la tua voce
ricca di latitudini mistiche
e di colori commerciabili
sulle bancarelle del 68.
.
Mi sono serviti secoli
per dimenticare quella stagione
quella storia e quel tuo culo
falsamente rivoluzionario.
Con l’autunno sottobraccio,
una rossa mela nelle tasche
ed uno zaino sulle spalle,
i capelli raccolti in una treccia,
un briciolo di batticuore
e l’abbraccio di mamma e papà
aspetto la mia prima campanella.
Ed ecco uno sciabordio
d’azzurri grembiulini
colorare i banchi di una classe,
mentre un vecchio sussidiario
si era assopito fra i gessetti
sulla cattedra di un’insegnante.
Un abaco, un abecedario e un mappamondo
mi ricordano che sono a scuola,
in compagnia di tanti altri bimbi,
per imparare ogni cosa.
Per l'inizio del nuovo anno scolastico
Il profumo dei libri
disegna la nostra vita
e d’inchiostro e di gesso
son le mani degli scolari,
stelle frettolose
a costruire il cielo,
il cielo di mille saperi.
E leggeremo di storie incredibili
e ci sorprenderanno parole sconosciute
e scriveremo lettere e poesie
da regalare al mondo intero,
racconteremo diari
delle nostre emozioni,
dipingeremo di cultura
un bellissimo futuro.
Per la giornata internazionale dell’Alfabetizzazione
Esili fili in rivoli pensieri,
lievi sfumature tonali,
soffi leggeri dolci rintocchi,
ali delicate, immateriali
scivola fresca scala cromatica,
affiorano suoni tenui dal suolo,
spruzzi di luce in sprazzi di cielo,
onde di colore in ondate di calore
incanti di linee,
rammento rammendi,
tocchi eleganti,
tinte distinte.
di un grande amore
come ti muovi
dentro quel grembo
non vedi l'ora
di venir fuori
sarai senz'altro curiosa
come sarà questo mondo?
Cosa vorresti dire
a tuo padre e tua madre?
Sarai per loro la storia
un piccolo fiore
che nasce col sole
anche se quel giorno
farà già freddo
sarai il calore
dei loro cuori.
Piccola bimba
vieni fuori
perché sarà un mondo
tutto a colori
pieno di luce
ed ogni giorno
sarai una regina
dentro la culla.
Dedicata alla mia nipotina che nascerà tra qualche mese... Ciao Rachel.
paesaggio dipinto su tela pregiata, la sua voce e musica per le mie orecchie e melodia magica,
le sue live sono totale relax per la mia mente.
Le sue video dediche sono orgoglio per noi che lo seguiamo.
Sei un Dio della scrittura su sabbia, dove le tue dita si muovono a tempo di note musicali della tua passione.
Mentre ti ascolto la mia mente viaggia fino all’infinito arrivando nella tua mente straordinaria.
Il tuo nome riflette sul mare attraverso il sole che sta per calare dietro alle nuvole.
Sauron sei la passione che scorrerà per sempre nella sabbia magica.
Una bionda assai bella bellina e rimasta molto affascinata da un nocciolino davvero speciale che gli e entrato in punta di piedi che regnerà per sempre nel cuore della bella pissi, la sua dolce vocina che a fatto innamorare perdutamente la sua nocciolina sono inseparabili l’un l’altro, lei una bella biondina tutto pepe, dove a solo occhi solo per il suo nocciolino, hanno il cuore che palpita pieno d’amore.
Il loro AMORE durerà per sempre.
Se non vi avessi perso cosa potrei fare?
La prospettiva di non avervi più è ormai cosa certa,
ma i miei pensieri varcano ogni confine.
Vi immagino sempre infatti lassù uniti in un unica stella,
aspettando che voi cadiate, torniate e mi portiate in giro
a vedere il mondo...
con un occhio diverso.
Mamma,
tu che siedi nei miei occhi
come luce di una stella,
sei pentagramma di primavera,
cielo di maggio che albeggia,
tempo che bussa al mio cuore.
La chiave dei silenzi tuoi
è ormai incagliata nei dolci ricordi
di nenie sussurrate alla mia culla,
di fiabe da inventare a colorare la mia luna
ma il profumo intramontabile del tuo esistere
giocherà per sempre ad abitarmi il cuore
perché sei mamma,
l’autrice perfetta d’ogni sublime amore.