Sensi di colpa del prima e del poi


lame affilate anche quando non vuoi. 


Son tredici i giri intorno ad un sole


vuoto silenzio: mancate parole. 


Quello che resta alla fine del tempo


è un rotto orologio fermo in un lampo.


Lacrime nere su un bianco giaciglio, 


sta nella testa un grigio groviglio.

Lenta la vita abbraccia la morte. 


Incredula, guardi la perfida sorte:


occhi negli occhi, domande gridate


cadon nel vuoto, son vele bucate. 


Ma tu sei qui, sempre forte mancanza, 


piccola stella, delicata presenza. 


Lasci l'amore e il tuo dolce ricordo,

come a dir: "siamo arte scritta sul bordo


d'un foglio bianco bagnato dal mare... " 


Sei il mio sorriso tra lacrime amare.

Puro disegno, di un cuore materno, 


rimani una bozza, dolore eterno. 


rapido il buio ha interrotto la vita, 


resti nel cuor sempre aperta ferita. 

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Profilo Autore: MArTe  

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Sestina di senari a rime baciate.


Serpe m'entra in seno…
calcolo il coseno
per saper tangente
se sia sufficiente
come protezione
da vecchia illusione.


21/01/2025


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Profilo Autore: ioffa  

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Scenderà:

la pioggia e bagnerà

il giardino dei miei ricordi

e le cose più belle

che il vento si è portato via

sarà poi la neve

a cancellare ogni traccia

lasciandomi con questa

maledetta malinconia.

E aspetterò:

che la primavera

sciolga il ghiaccio

nelle mie vene

poi col sole le foglie del mio giardino 

riappariranno forti e più belle.
E salirà :

la voglia di andarmene via

prima che ritorni

un altro inverno

prima che ritornino i ricordi

senza dire una parola

piangere o pensare.

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Profilo Autore: RAFFAELLO CONCA  

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Breve fu il giorno ed è subito sera.
Non più trafitto da un raggio di sole
sono solo sul cuore della terra (*)
ove lungo i sentieri a primavera
rubai sterpaglie e fiori dalle aiole
di cui rimorso ancor oggi m’afferra,
fardello d’una vita avventuriera.
Ma fardello più ancor in cuor mi duole
dei fior non colti ma riposti in serra.

Ora che vivo quest’autunno tardo,
con freddo e scarsa luce nella stanza,
questo fardello appoggio sugli alari,
accendo il fuoco e nel silenzio guardo
fiamme e fiammelle far tremula danza
di ricordi e rimpianti dolceamari.

E mentre si dissolve questo giorno
e i rumori s’attenuano d’attorno
sembran più vive le luci e le voci
delle ore fuggite via veloci
e ogni volto m’appar, ogni fattezza,
di un’incompresa allor nuova bellezza
e i conversari assumono sembianze
d’or per allor rammarichi e doglianze
per le parole pensate e negate
per i baci e le carezze non date
per le amorose intenzioni dissolte
per le allusioni intese e non accolte
talora per accidia o per pudore
talor per fedeltà ad un altro amore
talora paventando sofferenza
e talora fingendo indifferenza.

Ed ora ciò che manca a questo appello
e che prolungherebbe ancora un poco
il residuo baglior di questo fuoco
è quel che dei rimpianti nel fardello
riposi, senza averlo mai vissuto,
un destino struggente e sconosciuto.

(*): Spunto dai versi finali di “Solitudini”, di Salvatore Quasimodo, poi diventati celebre testo autonomo (“Ed è subito sera”)


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Profilo Autore: Sisifo Gioioso  

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Ferirei il cielo coi tuoi sguardi

e fiorirebbero parole dimenticate,

lune stipate nell’animo infinito.

Abbracci di te

mi assaggiano dentro

come giochi d’alba

spesi a meravigliarmi

in un giorno d’inverno.

Ed allora abbracciami ancora

come fossi capitolo d’universo,

poesia socchiusa sulle labbra,

mare scalzo che ti scrive dentro,

perché un abbraccio

è giardino di cuore

che profuma di te soltanto.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

Questo autore ha pubblicato 894 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Cammino in un sogno 
Perduto nel vento
Assurdi ricordi 
Amate pretese
La vita è strana
Semplice
Forte e delicata 
Dolce e amara 
Buona e cattiva
Quante anime sono passate 
Tra queste foglie delicate
Sfiorando l'essenza 
Che permea la loro esistenza 
Strappando a ogni saluto
Un lembo di pelle
Che non ricrescerà più 
Nel nome della fiducia 
La solita tragedia
Che narra di un cuore
Che conta le ore 
Per un folle amore
Nessuna carezza 
Nessuna ricompensa 
Ogni desiderio si consuma 
A lume di candela 
Ignorando le leggi della natura
Ho ceduto al fato
L'ingenuità di un sorriso 
Per cogliere la bellezza
Del suo viso
E sono scivolato
Irrimediabilmente
Nel dolore delle finte promesse 
Ora pagherò il mio errore 
Con il silenzio delle pietre.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Piove una notte di gennaio

sui caffè illuminati,

sulle strade ubriache d’inverno,

sugli sguardi degli innamorati,

sui silenzi appesi alle finestre,

sui comignoli addolorati

che sembran boccioli appassiti.

I tetti intirizziti

son fragili comete di neve,

merletti immacolati

e bianchi ritagli di cielo

a scrivermi di nuovo dentro.

Pianto d’orizzonte e pensieri

raccolgo fra le mani,

strade ubriache d’inverno

assaggiano il cuor mio

nel battito quieto dell’attesa.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

Questo autore ha pubblicato 894 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Oltre la finestra
Le persone camminano
Nel cielo grigio
Dei loro passi indisturbati
Lontano
Ma non troppo
Echeggia il rintocco
Delle campane
Mi volto
Senza accorgermene
Ora siamo in due
In questa stanza
Che nulla ha da dire
Alle nostre rimostranze
Ci guardiamo
Senza domandarci
Cosa siamo diventati
Nascosti
Nell’ombra dei ricordi
Un desiderio assale
Le pareti infrante
Voliamo stretti
Immortalati dal tempo
Coscienti entrambi
Che domani
Non ci sarà 
Un altro giorno
Nel moto frenetico
Di questo mondo
Disfatti
Nudi sul letto
Sembriamo due matti
Che non possono
Tornare indietro
Da un viaggio
Che finirà dentro
Un lurido cassetto
Prima di lasciarci
Ci doniamo un bacio 
Raccolto dal cuore
Di un oracolo.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

Questo autore ha pubblicato 258 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Scorrono come acqua d'impeto 
le tue carezze sulla mia pelle, 
fredde come la neve del tuo cuore. 
Brucia la mia anima, 
mentre arde d'amore al solo 
tocco del tuo sguardo mentre sei qui. 
Bagnate parole pronunci sottovoce, 
prive di verità, spazzano come fiume 
ogni speranza tra le mie mani. 
Divampo al solo pensiero di perderti, 
tra la lava del vulcano che erutta 
parole di passione e sentimento, 
messe a tappeto solo per te! 
Sei acqua che quieta la mia ragione 
senza spegnere la luce 
di raggiungerti
per fondermi in eterno. 
Sono fuoco che ti prosciuga, 
divorandoti nel calore dei miei baci, 
dolci e veraci, musica orchestrale. 
Sono la futile parentesi indesiderata 
nella tua stagione senza ancora 
che mi voglia trattenere in te. 
Sei tu per me, quel combustibile 
che, acceso nella notte senza tempo, 
brilla di scintille luminose 
ad abbagliarmi il respiro che ti urla, 
quel "ti amo da morire, da morire." 
Sei calma acqua di mare
in superficie, 
antartica come i tuoi gesti 
che sprechi nella tua distrazione. 
Io, io quel fuoco di fulmine 
che si scaglia per amore bruciando 
nell'acqua che non può bere 
per goderne la sua essenza pura, 
tu, il flusso della mia vitalità, 
ristoro della mia sete senza fine, 
agonia senza pace che consoli, mai.
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Profilo Autore: Laura Lapietra  

Questo autore ha pubblicato 370 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

All'ombra di un giorno disfatto, 

sul cuore non cala il riposo,

vuol solo vibrare nel petto

con ritmo da folle curioso.


Sentire del volo il mistero, 

giocare col fuoco notturno, 

sperare di credere al vero, 

viaggiar in un blu taciturno. 


All'ombra di un giorno finito, 

nel cuor v'è ricerca d'amore. 

Sta cieco di fronte all'ardito

pensiero che emana calore. 


Spezzando il dolore in frantumi, 

percuote di luce la vita. 

Le lacrime scorrono a fiumi

su quella guarita ferita.

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Profilo Autore: MArTe  

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Note jazz sulla strada 
Un basso
Un sax
Una tromba
Il ritmo di una batteria
La mia follia
Illuminata dal sole
Tra orde di passanti
Un solo pensiero 
E poi tanti altri
Confusione 
Dentro ceste di brillanti
Ambiti desideri
Recondite paure
Il mondo
Deve andare avanti
Sulle note
Di forti sentimenti
Non posso nascondermi
Nella luce degli anni
Purtroppo
Devo accettarmi
Carezze
Piccole certezze
Quello di cui ho timore
È il buio che non dà risposte
Nel vuoto della fine 
Sorridere e accettare
E imparare e amare
E vivere e osservare
Un sasso in alto mare
Le note si divincolano 
Nello spazio infinto
Che d’un tratto
Non ha nulla a che fare
Con la fede del mio cuore
Poco male
Si cerca di sopravvivere
Nel bailamme
Delle piccole ricchezze
In cerca di un abbraccio 
Pericoloso come un artiglio
Chi desidera spogliarsi
Delle armature.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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La montagna
disegna i confini
baciando il cielo
con la sua maestosità

Il mare
accoglie desideri sepolti
nei segreti
di chi è scappato

Il gabbiano
in cerca di orizzonti
traccia archi
di libertà infinita

L'uomo cammina
ma come aquila in volo
abbraccia la vita
con tutti i suoi colori
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Profilo Autore: Carmine Ianniello  

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Divertissement acrostico in endecasillabi canonici contemporaneamente a minore e a maiore (accentati quindi in 4ª, 6ª e 10ª sillaba) a rima incatenata e chiusa ad anello ABABCBCAC scaturita subito dopo la lettura di un simpatico acrostico di un’autrice del Club.


Anche se chiede molto più lavoro,
C'è di sicuro più soddisfazione
Riuscendo a metter rime di straforo
Ottemperando pure a soluzione
Sicuramente in metrico conteggio
Tanto d'avere un ritmo e posizione
Imposta per avere un bel fraseggio
Cantilenando con sottil decoro
Ove vogliamo acrostico volteggio.


18/01/2025


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Profilo Autore: ioffa  

Questo autore ha pubblicato 446 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Il calore di un camino

raccoglie i miei pensieri,

mentre nessuno mi é vicino

il fuoco consola i giorni più neri.


Stanco per le fatiche

di una lunga giornata,

rimembrando questioni antiche

cullate dallo scroscio di pioggia gelata.


Stagione eterna codesta

che va piano, incedendo mesta.

Avvolta in un manto di lana,

di solitudine, la primavera ancora lontana.


Nubi bianche velano il sole

che non scalda le tue parole,

troppo fredde come questa stagione

che isolano come in una prigione.


Dagli alberi spogli impara la speranza,

torneranno vivi, con la solita costanza.

Anche noi rinasceremo da questo inverno,

tornando a godere di ogni singolo fiore,

della bellezza della vita, di una storia d'amore.

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Profilo Autore: Antonio  

Questo autore ha pubblicato 39 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Piove piove sulle foglie,

sopra i muri e sulle viole,

sopra l’amaca in giardino,

sopra i nidi e un sassolino.

Piove piove dentro il mare,

sulle aiuole e per le strade,

sugli ombrelli e sui lampioni,

sulle piazze, sopra i ponti,

sulle insegne dei negozi.

Piove piove giù dal cielo

sulle chiese e sulle case,

sui deserti e sulle vette,

sopra i campi e le foreste,

sulla notte e le sue stelle.

Piove piove giù dal cielo,

sopra i rami e il grattacielo,

la disegno sul quaderno

quanta pioggia in questo inverno!

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Profilo Autore: rosa dei venti  

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