si chetano i tepori,
gli amori d’estate
verranno accantonati
tra ricordi sereni
e felici momenti.
Cambia il tempo
e piove, ogni goccia
è un sussurro,
brividi freddi
accompagnano i giorni
tra i rossi colori
d’autunno vestiti.
Piove, ogni goccia
è un sussurro,
che lascia bagnati
i ricordi d’estate
mentre si srotolano
i giorni a venire,
più freddi e già pronti
ad incontrare
l’inverno dormiente
che, forse, porterà
la soffice neve
a scendere candida
senza rumore.
Rimbalza sull’acqua un raggio di sole
guizza una trota in riva al fiume,
l’urlo in un pozzo risale implorante
la goccia in grotta risuona e borbotta
danza la luce su foglie tra gli alberi
balla lo scoiattolo su rami ondeggianti,
gioca un lampo tra soffici nubi
rimbomba cupa l’eco di un tuono
si tinge di fuoco il cielo al tramonto
un cieco all’alba dipinge il suo mondo,
sotto il lampione il canto di un ubriaco
rischiara il silenzio di un borgo isolato.
l’estate si piega,
la stella, già stanca,
si vela nel passo.
Tra rami protesi
l’usignolo si quieta,
e l’aura non porta
più canto né grazia
La rosa scolora,
chinando la fronte;
nel chiostro silente
si posa la sera.
Un lume tremante
sul sasso consunto
narra ricordi
di fervida attesa.
La calura svanisce,
danzando leggera;
tra fronde dorate
si spegne il mattino.
O dolce stagione,
speranza che fuggi,
in veli di nebbia
ti allontani piano.
Resta soltanto
l’eco d’un sogno fiorito:
l’anima attende
l’inverno smarrito,
mentre il cuore custodisce
l’estate svanita.
intensa e passionale
Un fiore che sboccia
e poi appassisce
ma prima di sfiorire
ha visto il sole splendere
e la pioggia cadere
Ha sentito il vento brontolare
e gli uccelli cantare
Ha amato
e ricevuto amore
ha donato incanto
e ricevuto carezze
La sua bellezza
una traccia eterna
Il cielo grigio ad acquerello,
briciole d’acqua sul sentiero,
l’acquolina alla bocca,
l’acquerugiola nel pineto
liquido stillato nell’aria,
lento fluido stellato,
dipingi all’orizzonte
fini ricami d’argento
gocce sospese
tra ali di vento,
diventan vapore
in un lieve sospiro.
s'appresta sulla spiaggia a ricercare
'na conchiglia che sia da nascondino
altra corazza ch'arrivi dal mare,
serve più grande d'una taglia sola
pien di speranza tiene d'occhio 'l lido
avanti e indietro aspetta e fa la spola,
d'un gasteropode quel che fu 'l nido,
"Vuoto a Perdere", noi oggi diremo,
d'un metodo che sa di riciclaggio,
ad una bella coda assisteremo
d'altri Paguri a meno cabotaggio
e quand'al primo la casa giusta arriva
lascia la propria per entrar in quella,
chi sta in attesa sulla stessa riva
segue la fila appresso alla girella:
che, lasciando la sua, la successiva
prende, così che son contenti tutti
in attesa la lunga comitiva
giunge marea e tornano tra i flutti!
Sui fusti fasti di boccioli,
esplodono colori,
sbottano profumi,
sbocciano gemme
boccioli di rosa rossa,
l’amore alla riscossa,
risveglio di luci e passione,
in bocca un’emozione
petali di rugiada
affiorano in un calice,
cinguetta il pettirosso
tra boccioli di rinascita.
Tappeti di sabbia dal Sahara,
duplici gelicidi aggravati da nord,
valanghe di pioggia battente,
uragani all’attacco da est
banchi di nebbia tra libri di scuola,
nubi a sviluppo verticale all’orizzonte,
venti impetuosi disposti a disporsi da sud,
ventilatori rinfrescano a regime di brezza
attratti dall’occhio del ciclone,
un vortice di sguardi inatteso,
a tratti le note di una tromba,
Marina insegue una colomba.





