Respiri di luce
curvano le messi stanche,
si mescolano ai confini del giorno,
sfocano i fiori del tempo,
si regalano al silenzio
in un dividendo d’anima mia
inciso in tutte le cose.
E mi riverso, solitaria,
in un romanzo d’autunno,
disegno i miei pensieri,
sboccio in spiccioli di mondo,
intreccio ai miei occhi
profonde pagine di cielo,
febbricito come una stagione sconosciuta
fra i miei intimi equilibri,
baciando respiri di luce
che porto con me soltanto.
Carican di fluide e mosse alghe
E rivedo al rivo verde
Gravido grembo di ricordi
Dei giochi delle ninfe e suoni
Delle candide oceanine
Tempi ormai morti nelle sabbie
Ivi passarono epoche ed echeggiarono
Fantasie costruite nei racconti
E negli accordi di vecchie canzoni
Ora, finiti i tempi e incisi
Nelle scorie impotenti
Passano i giorni
E un sole annubilante infrange
Colori e forme in un unico bagliore
E nessuna voce esce dalle selve
Se non delle cicale
Aspettando che tutto prenda posto,
Per tanti anni li' a far da spia,
In attesa di un pò di compagnia.
Ma lui è tranquillo e assai paziente,
Prima o poi arriverà della gente,
Che supina lo occuperà sicuramente,
Ponendo fine alla sua solitudine latente.
Una foto finalmente un nome gli darà,
Dopo tanti hanno avrà la sua dignità,
Qualcuno piangera' al suo cospetto,
Un fiore vedrà posarsi con affetto.
Di qualcun che fu custodira' le spoglia,
A raccontare il tutto ti passa la voglia,
Ma il suo destino è gia' segnato,
Esser custode di un caro mancato.
Tre quartine di ottonari a rime e ritmi alternati: ABAB CDCD EFEF dove A, C ed E vanno letti accentati di 4ª e settima, B, D ed F di 3ª e 7ª.
Mi sento del tutto perso
senz'alcuna direzione
nell'infinito universo
della mia rassegnazione,
provo a guardare le stelle
per cercare d'orientarmi
ma mancan le finestrelle
tra le nubi a sbeffeggiarmi.
Provo a sfuggire i miei guai
Google Maps¹ metto alla prova…
«Ma dove diamine stai?
GPS² non ti trova!»
¹: scansione per la metrica: Gu - gol - màps -met - toal - la - prò - va;
²: scansione per la metrica: Gi - pi - ès -se - non - ti - trò - va.
22/08/2024
361 - Divinazione volante
Rapidissima riflessione al volo.
Se un qualche dio esistesse, basterebbe guardarsi intorno (certamente a livello planetario, ma anche in piccolo nella nostra nazione, nella nostra regione, nel nostro comune, nel nostro condominio, nella nostra famiglia) osservando attentamente dinamiche e situazioni per capire immediatamente, senza ombra di dubbio, che sarebbe un dio odioso e malvagio. Del resto le più belliciste tra le religioni umane, quelle abramitiche (ebrea, cristiana, islamica) lo riconoscono suggerendo che abbiamo creato un dio a nostra immagine e som… no, che un dio avrebbe creato l'uomo a propria immagine e somiglianza!
22/08/2024
Pronto a ricever l'anziano o la sjgnorina,
Le mani nere come il carbone,
Cambia copertoni a ripetizione.
La sua officina è particolare,
Tra pistole e bulloni da avvitare,
Le auto fa salire sul ponte,
Sempre sudata la sua fronte.
È uno sporco lavoro che occorre fare,
mettendo in sicurezza chi deve viaggiare,
Tra gomme estive e gomme invernali,
Guidando in ciabatte o con gli stivali.
Ma in cassa arriva l'amar sorpresa,
Quando scopri il total della spesa,
Oh signore mio dolce Gesù,
A saperlo facevi il gommista pure tu!
Quartine a rime alternate di endecasillabi con un ritmo insolito, sfaldato dagli accenti in 3ª, 7ª e 10ª.
Questi battiti protèsi al futuro
dalla pròtesi che tengo nel cuore
son metallici e parrebbe un canguro
quasi in preda a qualche strano livore
che non voglia ancora il flusso¹ fermare
e al cervello ancora ossigeno offrire
differendo il tempo del riposare
in favore d'un più lungo soffrire.
¹: flusso sanguigno e di conseguenza flusso di tempo e di pensieri.
21/08/2024
359 - Pentothal
Sonetto di endecasillabi canonici (accentati di 4ª, 6ª e 10ª, quindi contemporaneamente a minore e a maiore) con rime alternate ABAB ABAB CDC DCD.
Senz'alcun peso in cielo azzurro intenso
volteggian le figure di Chagall
mentre mi guardo intorno, vedo e penso
a questo cielo pieno di sciacall¹!
Il mondo mio risulta troppo denso
e un'overdose con il Pentothal
forse è la sola cosa di buon senso
per contrastar del vivere ogni mal.
Sono in attesa per andare al cesso,
ancora due, poi toccherebbe a me,
sbircio allo specchio e vedo un tal depresso…
lo sguardo basso senza alcun perché
se non il fatto che mi sento un fesso
rimuginando ancora su di te.
¹: “licenza poetica” per far restare in rima gli sciacalli.
21/08/2024
Vorrei che la pace
ferisse il cuore dell’uomo
come apostrofi di stelle
l’infinito leggio della notte.
Vorrei che la pace
fiorisse come un bucaneve
nei prati gelidi d’aprile
fra i dolci battiti del creato.
Vorrei che la pace
colorasse i confini del mondo
come una poesia senza casa
nascosta negli sguardi del perdono.
Vorrei che la pace
si impigliasse per sempre
nei fragili giorni dell’uomo
come inestimabile dono d’amore
perduto fra le braccia di Dio.
Per la giornata internazionale della pace
Sul lago dorato dell'amore
Tutto fluisce
Tranne il tempo che non vuole
Percorrere
Una sola strada
Con accanto qualcuno
Che ha il coraggio
Di chiederti dove
Io non so rispondere
Non saprei andare altrove
La paura è di sbagliare
Di stare male come un cane.
È inverno sotto il sole d'agosto
Ciò che resta di te
Bercia in pugni di polvere
Dispersi nel vento
Dispersi nel vento
Bercia in pugni di polvere
Ciò che resta di te
È inverno sotto il sole d'agosto
Nell'anima mesta
Il suo finir di spazio
Sera, quel che rimane del giorno
Sera, una mezza luna e le stelle cadenti
senza voce
ti espandi intorno e reclami vento
per cantare.
Ti perdi sul confine che
trattiene nuvole e infinito.
Ma non sei domo e racconti
le tue storie increspando
la superficie.
Sfumature intense si perdono
sugli scogli, e ritornano
le storie che ti piace raccontare.
Dondolio di barche, ricordano
che sei vivo.
Ottava di decasillabi ma non anapestici né trocaici: li ho fatti con gli accenti in 1ª, 4ª, 6ª e 9ª quasi fossero dei doppi quinari; schema rime ABABABCC.
Siamo soltanto istanti distanti
persi nel vuoto tempo trascorso
in cui sognavo fossimo amanti
con luminoso netto percorso
verso futuri giorni abbaglianti
senza bisogno mai di soccorso…
Buia la notte dopo la sera
mentre rientra vuota corriera.
18/08/2024
356 - Fuori posto
Terzine di senari a rime incatenate con schema aba bcb cdcd in cui le c sono senari sdruccioli e le d senari tronchi.
Anni d'un bel sogno,
pura fantasia
di cui mi vergogno:
la sognavo mia!
Sempre lì a concedermi
quest'anomalia¹,
debbo ormai ricredermi.
Torno alla realtà
continuando a chiedermi
che ci faccio qua².
____________________
¹: anomalia rispetto al mio modo di essere perché solitamente sono molto razionale, anche troppo, per cui non aveva senso continuare a cullare questo sogno
²: ‘sta roba l’ho scritta seduto su una panchina a poche centinaia di metri da casa sua.
19/09/2024