Ti amo perché mi hai insegnato ad amarti,
per questo resterai sempre nel mio cuore,
ci sei di già, da sempre, perché ogni tuo gesto
parla d’amore, e tutto di te riempie di cose belle,
perché hai scelto di palpitare nel mio cuore
sei tutto per me, permetti di andare avanti!!
Riesci sempre ad accogliermi con un bel sorriso,
comunque ti amerei sempre allo stesso modo,
e per guardarti fisso negli occhi
mi impegno a diventare migliore, tu mi ami,
per non toglierti più dal mio cuore!!
Sei l’unica creatura che riesco a guardare,
perché anch’io non voglio
che non cambino mai i miei sentimenti,
l’amore insieme a te,
è la cosa più stupenda di questo mondo!!
Gennaio non da niente e non chiede niente
Febbraio il primo Sole
Slitta il calendario
Madre Terra girerà
E Marzo verrà.
Nella campagna a Oriente
La soglia è superata
In un bel quadro si presenta
Tante son le novità
È l’inizio del ciclo
È il momento che porta
A una raffica di eventi
Una corsa contro il tempo
Che da via libera…
Alla primavera.
Presso la grande fonte
Le ninfee son rinate
Sui rami dei salici
Si schiudono le gemme,
Attorno ai loro tronchi
Le fate tenendosi per mano
Danzano in circolo cantando
E al loro canto
Padre Sole torna incalzante a contemplare.
Partono nuovamente i balli
E i concerti degli elementi
Che si scontrano e si uniscono
Nel vigore che da tanto tempo
Tutti gli esseri aspettavano.
A disdire il freddo inverno
Migliaia di fiori hanno invaso i campi
Boccioli freschi
Tra la notte e il giorno si schiudono
E lassù per aria
Settemila uccelli sono in volo.
Il Drago Di Fuoco dentro a un fosso
Sputa fiamme a più non posso
Volando in alto
Incontra il Drago D’aria, quello Di Terra e quello d’Acqua,
Assieme solcano ad arte il cielo
Sul sentiero positivo
Al loro passaggio
Migliaia di narcisi sbocciano dirompenti
E il cielo cambia colore
Divenendo di un azzurro vivo.
“Buongiorno a voi figli della Terra,
L’inverno che ha messo tutti a dura prova è passato
O presto passerà,
La nostra energia vi doniamo
E tutto il resto vien da voi.”
Gli sciamani in maschera
Insegnano a chi li vuol sentire
Le virtù delle erbe curative
E l’appello al rispetto del tutto
La rosa dei venti gira
Sento una brezza attraversarmi
Guardo oltre l’orizzonte
E intravedo il mio futuro.
Asciugano gli steli
File su file su file
Oh dolce, dolce gente in festa
Tetri risvegli,
la battente pioggia irrompe
in quel breve silenzio
fugace all'inquieto.
Le palpebre semiaperte,
il nebuloso sguardo
mendica un chiaror di luce
nell'esistenza propria.
Queste oziose giornate ,
guercie al sorriso,
digiune alla vitalità,
repellenti alle emozioni.
L'opaca nebbia si annette
al diuturno piovasco
che capitombola
nel desolante panorama.
Insegnano virtù
Patroni di conoscenze
Che son proprio quei cieli
Se credi di apprezzarmi, prendimi per mano,
e non lasciare mai che la notte
ci sorprenda lontani, e se vuoi davvero
rendermi felice, accendi tutti
i giorni ancora da trascorrere,
tu puoi dare sapore
alla mia vita e a questa storia!!
Aspettami con il cuore palpitante,
in un posto nuovo che sa di paradiso,
puoi rendere il futuro straordinario,
lascia che segua sempre al tuo fianco
quegli occhi color del frumento,
illuminano i passi di tutta la mia giornata,
e riempiono il cuore del tuo generoso,
e resistente amore
che ci unisce ogni giorno di più!!
Arditi ceppi vuoti
di benzina insaturi.
Trascinati come sempre
da sirene e serpenti.
In bassifondi insanguinati
bocconi inconsistenti
di lucciole e lanterne:
potrà prendere solo aria
il vessillo del male.
Parvenze di vittorie
in battaglie immanenti.
Resta inutile lottare
l’amore ci trascende
e l’amaro… permane.
mi fecero sdraiar dinanzi al mare amore,
un sasso di manna a farmi da cuscino.
Rimasi solo per tanto, tanto tempo.
Vidi struggente alba pressar la pelle
e un tramonto lungo un giorno, vidi.
Al primo mormorio di quella notte muta
il freddo, vecchia conoscenza, volle catturarmi
e mi ordinò di alzarmi dall’azzurra alcova.
quella per la quale la canzone Saluta
ed è evidente che qualsiasi altra fiuta
odor di rosa e cannella
c'è bisogno di grande dote e viver soave
che possa cambiar la salute ed il dolore,
un mondo che possa donar pietà a noi
che la pace abbia qualcosa che faccia
vincer l'Amor.
Vorrei non biasimare il ricordo del mio palese cipiglio
vulnerabilità d'un tempo della perduta innocenza.
Provai sollievo all'antica gentilezza, alle tue lusinghe,
non ripiegasti sulla valle degli indugi, fosti audace,
nel momento cruciale elevasti il tuo ego nel groviglio
di corpi ansimanti, nella folle catarsi d'un attimo infinito.
Ci nutrimmo avidamente d'amore nei giorni, nei mesi
e successivi anni, conditi di tenero rispetto, coronando sogni.
Anche le favole più belle sfumano nel vortice dei mali.
Non vedesti i miei occhi velati di tristezza nell'incognita
di prospettive future, fruttuosi inganni d'un avverso destino.
Amore castigato nel bel mezzo del nostro cammino
pentagramma acceso e poi spento come fiamma di cerino.
Si levano ancora alte note in assolo a te dedicato
a suturare ferita imbevuta di pianto, tra musica e rimpianto
del tuo amore forte e delicato, sempre sul mio cuore adagiato.