Nati come semi del miracolo 
sotto lo stesso contado, 
abbiamo spinto le nostre radici 
nella stessa calda terra fertile. 
Tu cercavi il calore del sole, 
io l’ombra del sollievo, 
ma la gemma della linfa
era la stessa, 
e ci parlava nel silenzio delle stagioni. 
Ogni litigio era un pugno di vento 
che spiegava i nostri rami, 
disperdendo le nostre foglie colorate, 
strappando i nostri frutti 
maturi alla comprensione
del perdono, 
ma non spezzava il tronco 
che ci legava uniti, più forti, 
contro le intemperie che ci sfidavano. 
Ho imparato il tuo passo 
nel buio dei giorni senza raccolto, 
tu hai ascoltato il mio respiro 
quando tacevo nel canto della vita. 
Le nostre parole, pietre nel fiume, 
hanno levigato il tempo 
fino a diventare carezze 
nella gioventù che ci abbozzava 
fratelli per la vita che disegnava 
pian piano le nostre rughe 
tra i capelli bianchi degli anni. 
Siamo stati tempesta e rifugio, 
due fari che si cercano nella nebbia. 
Ti porto addosso scolpito 
come un odore d’infanzia, 
invisibile ma eterno 
come la pioggia sulla pelle. 
Quando cadi, io tremo, 
quando rido, tu mi abbracci 
col calore dei tuoi occhi, 
perché il legame di sangue 
non conosce distanza che separa. 
Crescere insieme è solo 
un allontanarsi per ritrovarsi 
con nuove vite al proprio fianco 
senza spezzare mai 
l’origine del cuore che pulsa affetto. 
Siamo due rive che si guardano 
nello stesso specchio d’acqua, 
e quando il mondo farà silenzio, 
resterà la nostra voce, sottovoce, 
una radice che muore l’uno per l’altro.
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Profilo Autore: Laura Lapietra  

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Credevo di conoscerti
di vedere il tuo volto
di leggere la tua voce
tra le righe e le immagini
Ma era un’illusione
una maschera straniera
che ho seguito
tra versi e colori
Eppure, nel disinganno
ho trovato qualcosa di vero
non te, ma la tua arte
non il tuo volto
ma la tua ombra tra i versi
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Profilo Autore: Eleonora Carullo*   Sostenitrice del Club Poetico dal 18-03-2025

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Spontaneo è il sorriso sincero
di un’autentica amica,
è come il primo raggio di sole
che danza con grazia
tra le onde crespe
di un mare appena placato,
portando con sé la promessa
di un’alba serena nel suo azzurro
dopo il tumulto dell’inquietudine.
Il suo caldo bagliore,
fiamma di una scintilla d’oro
tra le giovani foglie,
fonde ogni ombra
di malinconia e tristezza,
come neve che si scioglie
sotto il primo tepore primaverile.
Riscalda quel terreno fertile
che si battezza amicizia,
quel curato giardino segreto
dove germogliano fiori
dai mille colori e forme senza parole,
nei nodi delle avventure,
veri e propri gioielli della natura:
la tenerezza, la gioia e la dolcezza.
In questo eden, la spensieratezza
e la comprensione fioriscono
come rose eterne di cristallo,
annodate silenziosamente
da una garza invisibile d’empatia,
forgiata nel fuoco del tempo.
Rincuora l’anima
come una dolce, antica melodia,
restituendo e ristabilendo
un vasto firmamento blu della notte,
nelle mani del fato che racconta
la serenità che regna sovrana, impavida e trionfante,
come faro luminoso
che guida il cuore
verso porti di pace e armonia,
nelle rughe delle pagine trascritte
con la mano dell’onda
della nostra vita condivisa negli anni.
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Profilo Autore: Laura Lapietra  

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Sarò lì ad aspettarti piazza castello
quando il giorno si spegne piano
senza clamore senza parole
solo i passi che portano a te
Non avrò fretta né domande
solo il tempo disteso sul cuore
e lo spazio tra noi che si colma
di attese leggere di promesse taciute
Sarò lì dove tutto inizia
dove ogni sguardo vale un ritorno
piazza castello sarà il nostro tempo
e io sarò lì ad aspettarti
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Profilo Autore: Eleonora Carullo*   Sostenitrice del Club Poetico dal 18-03-2025

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Tu pensi che sparisca
come sabbia nel vento
ma io vivo nei tuoi versi,
nelle pause tra le righe.
Non serve fermare il tempo,
io sono lì 
nell’istante che hai scritto
quando il cuore cede
ma ancora spera.
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Profilo Autore: Eleonora Carullo*   Sostenitrice del Club Poetico dal 18-03-2025

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Tra il tintinnio di bicchieri
e la luce che danza sui volti,
quattro sorrisi si raccontano
senza bisogno di parole.
C’è un tempo che si ferma,
tra una risata e un abbraccio,
tra la carezza di uno sguardo
e la forza di essere insieme.
Qui l’amicizia ha il sapore
di confidenze e risate leggere,
e la bellezza è nascosta
in un attimo qualunque,
che diventa eterno.
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Profilo Autore: Eleonora Carullo*   Sostenitrice del Club Poetico dal 18-03-2025

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Ho contato i passi, uno a uno,
mille chilometri di attesa e speranza,
un viaggio nel vento, nel cuore, nel buio,
per trovarti, per starti accanto.

Eppure le parole si fanno lame,
tagliano senza che tu lo sappia,
mi osservi, ma non mi vedi,
mi ascolti, ma non mi senti.

Ti ho dato il tempo, la strada, il respiro,
ho piegato distanze, ho sfidato il destino,
ma tu hai chiuso le mani, hai stretto i pensieri,
e mi hai lasciata fuori, senza riparo.

Ora il silenzio pesa più del viaggio,
più dei chilometri, più dell’attesa,
e capisco che chi non vuole capire
non imparerà mai a guardarmi davvero.
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Profilo Autore: Eleonora Carullo*   Sostenitrice del Club Poetico dal 18-03-2025

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Non leggo i necrologi sui giornali

ma di recente ho letto sopra un muro

di un caro amico lontano nel ricordo

che, lo confesso, affisso su quel muro,

all’improvviso mi tornò vicino.

.

Sul manifesto, firmato dalla moglie,

gli amici e tutta la genia della famiglia:

si compiange il caro estinto,
tanto rimpianto, per sempre,
con tanto amore, al caro Gino,

il buon marito, lo splendido padre,

fulgido esempio, gran lavoratore.

.

Poi camminando

ridevo dentro di me per quei grassetti.

Per fortuna mi dicevo, la morte esalta,

cela mancanze, i danni e poi cancella.

.

Ma nel caso del Gino, il vecchio Corsi

si stava veramente esagerando.

.

Allora ho scritto l'epitaffio giusto:

qui giace il Corsi grande puttaniere,

disoccupato cronico, grande bevitore,

mantenuto nei vizi dalla moglie,

amante dei cavalli e delle carte,

generoso con gli amici, con le donne,

mai con i figli che non credeva suoi.

.

Nessun pensiero diverso da se stesso.

.

Nella sua vita ha perso un patrimonio,

lasciato da sua madre, gran signora

un po’ bagascia forse. Intelligente,

attenta a come si sfrutta la bellezza

con ogni uomo anche se ammogliato

che, sanno tutti, non era solo uno, 

ma visto che si parla di una morta:

saggia, brava mamma, religiosa, buona.

.

Il Caro Gino,

l’uomo più indebitato del quartiere:

pago dopo, diceva, paga la Bruna!

E sua moglie pagava tornando dal lavoro.

.

Caro il mio Corsi, ci si fermava a bere,

che grandi sbornie, poi si scommetteva.

Te lo ricordi quel cavallo grigio?

E quella tipa amica di tua moglie

che è stata la tua amante per trent’anni?

.

Certo la vita te la sei goduta,

l’hai presa sempre per il verso giusto,

“tanto si muore tutti senza tasche”

la tua filosofia da quattro soldi.

.

Eppure,

leggendo su quel muro il manifesto

la dedica che ti fanno tutti in coro,

l’amore di tua moglie e dei suoi figli,

devo per forza essere d’accordo

e convenire che sei stato un giusto.

.

Se uno come te, un perdigiorno,

diventa un uomo esemplare,
un quasi santo,

degno di esser citato ai quattro venti,

hai fatto bene ad essere te stesso.

.

Magari non sarai in Paradiso!

Ti dedicheranno un bel Viale

dove la gente  porta a spasso i cani

o forse una Piazza dietro un’osteria.

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Profilo Autore: Andrea Borselli  

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Quindi è vero che te ne vai?

Pensavo non l'avresti fatto mai.

Invece questa volta sei risoluta,

la tua decisione irremovibile, assoluta.


Vorrei dirti che da adesso

tutto continuerà ad essere lo stesso.

Ma mentirei spudoratamente

dicendoti che passerà, che non è niente.


Certo! Sono felice per te, questo è vero.

Non potrebbe essere altrimenti ad essere sincero.

Per la tua fortuna che questa volta è mutata,

per la tua vita di punto in bianco migliorata. 


Ma la mia invece? È sempre la stessa

una monotonia costante, che mi logora, mi stressa.

Ma almeno fin'ora c'eri tu ad edulcorare

questa vita che è una montagna da scalare.


Con te era tutto diverso

ogni cosa prendeva colore,

eri parte del mio universo.

E ora quanto dolore...


Eravamo satelliti di uno stesso pianeta,

io e te: ed ecco la nostra esistenza completa.

Perché a volte due amici sono più di due amanti,

rendono la vita preziosa più di mille diamanti.


Ma ora che vai via da questa nostra realtà dura,

io sarò solo, e al pensiero di tal solitudine

la mia anima trema, si spaura.

Non sarà possibile farci l'abitudine.


Allora dammi qualcosa di te

che potrà farti sentire ancora con me.

Un ricordo, un simbolo, un pensiero

che mi ricordi del tuo affetto sincero.


Ti chiedo soltanto di non dimenticarti

della nostra amicizia, di noi...

so che saprai ricordarti,

che lo farai solo se vuoi. 


E ricorda: la felicità apparente può essere qua o là

nella nostra o in un'altra realtà.

Ma la gioia vera, quella che cerchi

la puoi trovare solo in fondo al tuo cuore

una volta spogliato di ogni rancore,

di ogni superfluo dolore.

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Profilo Autore: Antonio  

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amico mio rispondi
per te sono assai inquieto
tu che nei pensieri sprofondi
per poi sentirti incompleto


ti assicuro sei un tipo tenace
di qualità ne hai a più non posso
nessuno spegnerà la tua brace
nè ti macchierà di rosso


la fissa per l'alcool e quella per lo svago
ti giuro, ti cambierò in meglio
attaccato ad un filo di spago
di giorno e di notte su di te veglio


tipi come te ne ho già conosciuti
tutti quanti persi per strada
ritrovatosi poveri e muti
camminano da soli su terra rasa

spiegazione: la poesia tratta del rapporto che l'autore ha con un suo amico, il quale è tanto intelligente quanto spericolato. Descrive la preoccupazione dell'autore verso l'amico.
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Profilo Autore: Michael S.  

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Ti cerco nelle ombre
Del destino
Poche parole mi ricordano
Il tuo nome
Non ti ho mai chiesto
Di amarmi
E nemmeno di ascoltare
Le mie pene
Desideravo soltanto una voce
Che riecheggiasse
Nel mio cuore di rame.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Ogni amico è una stella,

un’altalena in riva al mare

a cullare i regali del silenzio,

un apostrofo di vita

seduto ad abitarti il cuore.

Fra le passeggiate dei ricordi

ogni amico dipinge i tuoi giorni,

rammenda un diario di speranze,

raggomitola sogni senza confine,

scrive la tua felicità

impressa sulle porte del suo cuore.

Ogni amico si accoccola nell’anima

e come la perla più preziosa

di una invidiabile collana

stringe il tuo io e la tua storia

come il più bello dei tesori.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

Questo autore ha pubblicato 1013 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Nei giorni senza testo

un amico disegna per te

il confine della luna,

raccoglie i fiori dell’anima

nei pomeriggi dei ricordi,

divide il suo sguardo

con la linea dei tuoi orizzonti.

Un amico ferisce la tristezza

con abbracci di parole,

racconta del vostro tempo

alle segreterie del cuore,

un amico

è il dono più prezioso

dell’intera eternità.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

Questo autore ha pubblicato 1013 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Amico,

se con te condivido

questo diario di cielo

caduto sul nostro tempo

come petali di un girasole

a lacrimare al tramonto,

così colora pure

i miei giorni difficili,

quei lembi di vita solitari,

la malinconia di un abbraccio perduto.

Amico,

truffiamo insieme

il viale spoglio dei ricordi,

la tristezza di un respiro ferito

con una nevicata di sorrisi

a stringerci sull’uscio del cuore.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

Questo autore ha pubblicato 1013 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
C'è aria secca -
1.e4 - intanto i muri
grondano sudore

come nel sogno
più profondo e stanco
gli occhi si dischiudono

sul giorno,
affari e favori
amici e rumori

di ruote lontane:
macchinari che si allineano -
la partita prosegue.
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Profilo Autore: Fone  

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