Quando ancor nel torpore della notte
ti risvegli al mio fianco e mi ti accosti
vogliosa delle nostre tenerezze,
ti rivedo arrivare da lontano,
dimora di mie tante fantasie,
e di tanti monologhi inespressi.

Così corre a ritroso il pensier mio
ed è ancor come in te io naufragassi
come già fu la nostra prima notte
quando ammaliato e trepido sfioravo
le corde del tuo tacito mistero
cercandone l’arcana sinfonia
mentre tu rovistavi nel tuo scrigno
per mostrarmi i preziosi tuoi stupori.

1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Sisifo Gioioso  

Questo autore ha pubblicato 24 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

ioffa
# ioffa 15-09-2024 13:52
Versi dolcissimi, sia la sestina sia l'ottava sono anche tecnicamente perfetti, tutti endecasillabi canonici a maiore, la costruzione sintattica e lessicale non ha nessun tentennamento, la lettura oltre che dolce e ritmata, scorre chiara con scene perfettamente definite. Insomma, riassumendo: Poesia!

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.