Quest'è il seguito del mio precedente/ “Beato chi nulla saprà del nulla”/ per spiegare quel che in mente mi frulla:/ io vorrei par condicio solamente.
Iniqua e sempre aperta è la partita,
anime in campo in tacita tenzone
su qual sarà il destino d’oltre vita,
se vita eterna avrà prosecuzione.
Ultimo scrissi un testo assai garbato,
ma critica fu aver osato dire
che l’ignaro credente sia beato,
perché non saprà come andrà a finire
e final risultato non vedrà,
neppur un fugacissimo Caronte
non già traghettator nell’aldilà
ma lator che di là non c’è orizzonte.
Qualcun mi tacciò d’esser tracotante
e pur un immorale sarei stato
perché gratificando il miscredente
a viver l’avrei spinto nel peccato.
Ma partita asimmetrica è davvero
che vincer mai potrà quel miscredente:
o saprà ch’è fallace il suo pensiero
o mai saprà d’aver correttamente
riflettuto sul nulla dopo morto,
mentre il credente mai sarà sconfitto:
o mai saprà d’aver avuto torto
o dalla vita eterna avrà profitto.
Io ch’appartengo a quei di prima squadra
motivi non avrei per far sarcasmo?
a urlar dalla tribuna quant’è ladra
la norma che ci nega l’entusiasmo
di saper che avevam ragione noi?
Non sol Caronte, un arbitro ci manca
per riportarci agli spogliatoi
e vittoria o sconfitta render franca.
Sol se vince una squadra il risultato
vien reso noto a tutti i giocatori,
saper se han vinto gli atëi? Vietato!
Tutti fottuti, vinti e vincitori.
Iniqua e sempre aperta è la partita,
anime in campo in tacita tenzone
su qual sarà il destino d’oltre vita,
se vita eterna avrà prosecuzione.
Ultimo scrissi un testo assai garbato,
ma critica fu aver osato dire
che l’ignaro credente sia beato,
perché non saprà come andrà a finire
e final risultato non vedrà,
neppur un fugacissimo Caronte
non già traghettator nell’aldilà
ma lator che di là non c’è orizzonte.
Qualcun mi tacciò d’esser tracotante
e pur un immorale sarei stato
perché gratificando il miscredente
a viver l’avrei spinto nel peccato.
Ma partita asimmetrica è davvero
che vincer mai potrà quel miscredente:
o saprà ch’è fallace il suo pensiero
o mai saprà d’aver correttamente
riflettuto sul nulla dopo morto,
mentre il credente mai sarà sconfitto:
o mai saprà d’aver avuto torto
o dalla vita eterna avrà profitto.
Io ch’appartengo a quei di prima squadra
motivi non avrei per far sarcasmo?
a urlar dalla tribuna quant’è ladra
la norma che ci nega l’entusiasmo
di saper che avevam ragione noi?
Non sol Caronte, un arbitro ci manca
per riportarci agli spogliatoi
e vittoria o sconfitta render franca.
Sol se vince una squadra il risultato
vien reso noto a tutti i giocatori,
saper se han vinto gli atëi? Vietato!
Tutti fottuti, vinti e vincitori.
Commenti
Dio, se esisti dammene prova: fammi fare un bel 6 e senza neanche investirci (se no sarebbe facile, basterebbe un morto standard!), cioè fammi piovere in faccia portata dal vento una schedina appena giocata che poi l'indomani si riveli vincente!
Non per estremo mio bisogno, non per vana cupidigia, ma solo per dimostrare a me e a Sisifo che esisti!
Prima che i credenti insorgano, tranquilli, è solo sarcasmo nato dall'aver visto che gli esami urgenti che non riesco a prenotare tramite il S.S.N. nel giro di 6 mesi/1 anno, privatamente non me li posso permettere. Ah, Dio/Allah/Yahwe h/Giove/Ra/Enki /Anu/Iside/Anub i/eccetera: mi basta anche il 5, non per forza il 6, eh?
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Ora lasciamo il sarcasmo e passiamo ai fatti incontrovertibili:
bellissimo scorrimento epico delle quartine a rime alternate di endecasillabi a maiore. Ci sta tutto!