Occhi negli occhi
i nostri cuori si parlavano
ascoltando i loro silenzi.
Occhi negli occhi
le nostre menti si raccontavano
i loro segreti più celati.
Sul davanzale dell’anima,
ancora oggi, come allora,
si riaffacciano questi ricordi
offuscati dalla continua,
presente, sofferenza
per la tua assenza.
A te che forse
ancora continui
ad ascoltare da lassù
i miei muti pensieri
urlano dalle mie profondità
rabbia e dolore
che mi lacerano sempre più.
A te che forse
ancora sei qui accanto a me
a raccontare alla mia mente
giungono affidate al vento
le mie silenziose lacrime
in cerca dei loro perché,
ma ritornano, in acida pioggia,
come saette lancinanti.
Sul davanzale dell’anima
ancora oggi,
nel ricordo di allora,
si sporgono le mie tristezze
perché se forse tu lì
non hai bisogno più di me
sono io che più che mai cerco te,
perché tanto vorrei capire
ma non ci arrivano le forze mie
e sul davanzale dell’anima
ancora più impenetrabili
si calano le foschie.
i nostri cuori si parlavano
ascoltando i loro silenzi.
Occhi negli occhi
le nostre menti si raccontavano
i loro segreti più celati.
Sul davanzale dell’anima,
ancora oggi, come allora,
si riaffacciano questi ricordi
offuscati dalla continua,
presente, sofferenza
per la tua assenza.
A te che forse
ancora continui
ad ascoltare da lassù
i miei muti pensieri
urlano dalle mie profondità
rabbia e dolore
che mi lacerano sempre più.
A te che forse
ancora sei qui accanto a me
a raccontare alla mia mente
giungono affidate al vento
le mie silenziose lacrime
in cerca dei loro perché,
ma ritornano, in acida pioggia,
come saette lancinanti.
Sul davanzale dell’anima
ancora oggi,
nel ricordo di allora,
si sporgono le mie tristezze
perché se forse tu lì
non hai bisogno più di me
sono io che più che mai cerco te,
perché tanto vorrei capire
ma non ci arrivano le forze mie
e sul davanzale dell’anima
ancora più impenetrabili
si calano le foschie.