Hai giocato con la mia vita
facendone burattino per il tuo teatrino,
fili neri hanno legato forte
i miei sentimenti resi manici di scopa.
Ferma sul palcoscenico
dinanzi a spazi immensi
di desideri mai realizzati,
l’amarezza è stata abitudine
a umiliare le mie fragilità.
Hai scavato dentro me rimettendo in luce
le mie mancanze, ogni sorta di sofferenza
opprimendo la mente di dubbi e incertezze.
Lungo i sentieri della mia anima
hai seminato caos e timori
creando vuoti pieni solo
di stancante silenzio.
Mentre ho contato i passi percorsi
nel tuo andare incontro al tuo tramonto,
a discapito del caos ho lottato per salvare
l’armoniosa sinergia tra soddisfazioni e risa.
Da lontano odo note che aspettano
scalpitanti di essere cantate,
sento liriche che attendono
frementi di sbocciare.
Penso, riordino le idee e ricordo
che musica e poesia sono da sempre
la mia vita che non è finita.
I piedi vibrano, i pensieri danzano,
d’improvviso mi sento nuvola sognante
trasformo dolore e rabbia in forza e coraggio
strappo i fili e finalmente torno libera.
Mi tuffo nella platea accolta con trionfo,
raccolgo nuovi progetti in attesa
d’essere realizzati,
abbraccio sogni trepidanti
nel concretizzarsi.
Mi volto un solo istante indietro,
ti guardo e ti sorprendo basito
dal mio inaspettato mutare
dall’essere vittima a carnefice
nel diventare artefice
della mia vittoria.
Ammicco un beffardo sorriso,
un pungente occhiolino
e ti lascio nell’oblio
di ciò che sei stato.
Mi incammino verso le luci della ribalta,
un nuovo anno è fuori che m’aspetta
pieno di occasioni e propositi
da afferrare con vivacità.
Intraprenderò nuove avventure
accetterò esilaranti sfide
agguerrita con carta e penna
pronta a scrivere nuovi episodi
nel grande libro della vita.
facendone burattino per il tuo teatrino,
fili neri hanno legato forte
i miei sentimenti resi manici di scopa.
Ferma sul palcoscenico
dinanzi a spazi immensi
di desideri mai realizzati,
l’amarezza è stata abitudine
a umiliare le mie fragilità.
Hai scavato dentro me rimettendo in luce
le mie mancanze, ogni sorta di sofferenza
opprimendo la mente di dubbi e incertezze.
Lungo i sentieri della mia anima
hai seminato caos e timori
creando vuoti pieni solo
di stancante silenzio.
Mentre ho contato i passi percorsi
nel tuo andare incontro al tuo tramonto,
a discapito del caos ho lottato per salvare
l’armoniosa sinergia tra soddisfazioni e risa.
Da lontano odo note che aspettano
scalpitanti di essere cantate,
sento liriche che attendono
frementi di sbocciare.
Penso, riordino le idee e ricordo
che musica e poesia sono da sempre
la mia vita che non è finita.
I piedi vibrano, i pensieri danzano,
d’improvviso mi sento nuvola sognante
trasformo dolore e rabbia in forza e coraggio
strappo i fili e finalmente torno libera.
Mi tuffo nella platea accolta con trionfo,
raccolgo nuovi progetti in attesa
d’essere realizzati,
abbraccio sogni trepidanti
nel concretizzarsi.
Mi volto un solo istante indietro,
ti guardo e ti sorprendo basito
dal mio inaspettato mutare
dall’essere vittima a carnefice
nel diventare artefice
della mia vittoria.
Ammicco un beffardo sorriso,
un pungente occhiolino
e ti lascio nell’oblio
di ciò che sei stato.
Mi incammino verso le luci della ribalta,
un nuovo anno è fuori che m’aspetta
pieno di occasioni e propositi
da afferrare con vivacità.
Intraprenderò nuove avventure
accetterò esilaranti sfide
agguerrita con carta e penna
pronta a scrivere nuovi episodi
nel grande libro della vita.
Commenti
come non esserlo di certo
ti auguro ma in fondo lo auguro anche a me Veronica ...una sana serenità ...
Bella veramente
Buon anno di cuore
Condivido e ricambio molto volentieri il tuo augurio.
Buona giornata