Metro: tre quartine di endecasillabi piani, tranne i vv. 5 e 7 che sono tronchi, a rime alternate (ABAB). Il ritmo è monotono, scandito da brevi enunciati, simili a singulti. 

E addolora sapere che c’è vita da vivere domani. (F. Pessoa)

Non domandarmi versi d’amore:

l’anima non fa vibrare le ance,

un sasso è il mio povero cuore,

cresce ispida la barba sulle guance.

 

Solo credo nell’incredulità,

mare e cielo, un solo deserto,

si eclissano le ultime verità.

Ogni pensiero è precario, incerto.

 

Niente qui può scampare al naufragio,

nessun attracco, nessuna salvezza,

si disperde nel vuoto il trisagio,

l’osanna a Dio. Oggi solo amarezza.  

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Profilo Autore: Oudeis  

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Commenti  

catilo
+1 # catilo 16-09-2025 05:38
:eek:
Sisifo Gioioso
+1 # Sisifo Gioioso 22-09-2025 16:10
Un testo profondissimo, di raffinata confezione poetica. Bellissima l'ultima strofa, che mi ha pure arricchito di un termine che non conoscevo, benché abbia avuto una (inutile) educazione religiosa: trisagio.
Oudeis
# Oudeis 27-09-2025 16:44
:-)

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