La vita là dev’essere felice, solo perché non è la mia. (F. Pessoa)

Finalmente alla guida dell’auto,

un po’ di minuti rilassato,

lontano da me, dal delirio incauto,

mentre costeggio un altro isolato.

 

Ora sfilano platani e aiuole,

poi ville con portici e giardini

dove scherza coi raggi il sole,

tra iris e fresche voci di bambini.

 

Ora m’inoltro nella campagna:

meandri di colli e bionde messi,

siepi che limpida la rugiada bagna.

S’inchinano al vento i cipressi.

 

Oltre verdeggiano selve sui monti,

pendici sparse di nuvole rosa,

cieli profondi, infiniti orizzonti…

Solo la vita valesse qualcosa!

 

Infine di una donna mi ferisce

lo sguardo: piange infelice, sola,

- mai come me – Tristemente finisce

il bel viaggio. Un groviglio in gola,  

 

poiché col suo cuore pulsa il mio.  

In quella pena acerba mi addentro,

io che vorrei essere tutti, non io.  

Così con l’usata angoscia mi sventro.

 

27 settembre 2025 0-38

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Profilo Autore: Oudeis  

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Commenti  

catilo
+1 # catilo 27-09-2025 17:09
Oudeis, la tua poesia è meravigliosa! Perfetta nella forma,stupende le immagini: si ammirano i fiori, si vedono i colori, ci si inebria di profumi. Sensazioni ed emozioni, in fondo utto ciò che chiamiamo Vita.
Perchè davanti a siffatta Bellezza pensieri così bui affollano la tua mente? :-?
Buona serata!
Caterina
Oudeis
# Oudeis 27-09-2025 17:17
Sapessi... Ciao
Lilith50
+1 # Lilith50 28-09-2025 11:54
“ io che vorrei essere tutti, non io…” mi colpisce e mi fa riflettere. Non dovresti fuggire da te stesso.
Oudeis
# Oudeis 28-09-2025 14:54
Invece se fosse possibile, fuggirei perché l'identità per me è un peso insostenibile. Ciao
Lilith50
+1 # Lilith50 28-09-2025 21:04
Quello che tu sei non è quello che gli altri vogliono che tu sia. Credo che l’identità che ci sentiamo sia diversa da quella che ci viene attribuita dagli altri. È nel tentativo di farle coincidere che falliamo. Se il peso che senti è da attribuire al contesto, dovresti imparare a lasciar andare; se il peso risiede dentro di te, dovresti imparare a condividere. C’è sempre chi sa tendere una mano. Ciao :-)
Oudeis
# Oudeis 29-09-2025 14:33
Hai ragione, Lilith, ma il problema dell'identità non è tanto psicologico - su questo versante si può intervenire - piuttosto ontologico: qui appare irrisolvibile. Ciao
Lilith50
+1 # Lilith50 29-09-2025 14:51
E io l’avevo capito che non riguardava un discorso psicologico. Di tutta la filosofia che ho studiato posso dirti che sono arrivata ad un punto che è questo: l’esistenza di ciascun ente è un atto di fede oppure una conoscenza per esperienza diretta. Di qua siamo troppo umani per pervenire ad un grado di consapevolezza superiore. Di là non si porrà nemmeno più come un problema, secondo me. Sei una persona molto sensibile e profonda. Persone così possono fare la differenza in qualsiasi sito si trovino a transitare. A presto rileggerti
Oudeis
# Oudeis 29-09-2025 18:42
Analisi molto acuta, Lilith. Di là spero che l'identità non esista più o perché dissolta o in quanto rifluita nell'Uno. Mi atterrisce la prospettiva di una rinascita come la possibilità di continuare ad esistere forse addirittura nell'... Ha proprio ragione Carlo Michelstaedter, quando scrive: La nascita è un caso fatale. Ciao
Lilith50
# Lilith50 29-09-2025 20:44
Fatale mi fu la vita! Interessante come frase. Oppure potrebbe essere un dannatissimo e meraviglioso vizio. Un sorriso per te.
Oudeis
# Oudeis 29-09-2025 21:27
Una vita mortale. L'ossimoro come grimaldello. 037
Lilith50
+1 # Lilith50 30-09-2025 14:43
Grazie per il filosofo che hai citato. Ho avuto una folgorazione.
Oudeis
# Oudeis 30-09-2025 19:43
038
Antonio
+1 # Antonio 01-10-2025 06:32
Molto bella, complimenti!
Oudeis
# Oudeis 01-10-2025 12:49
:-) 38

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