Come falce di luna
celata nell’oscura notte
tronchi i miei sospiri e
mi strappi il cuore.
Assetato di sangue
addenti la mia pelle d’avorio
con l’incontrollato desiderio
di farmi tua.
Ubriaca, persa nel baratro
di baci e brividi di possesso
mi ritrovo schiava del tuo volere.
E m’abbandono a te
principe della notte
che con le tue fauci
mi succhi l’anima.
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