Sonetto classico di endecasillabi canonici a maiore con rime incrociate per le quartine e alternate per le terzine (ABBA ABBA CDC DCD).


 

Solitudine, odiata mia compagna
qualche volta nascosta dai sorrisi
di chi passi coi miei ha condivisi
prima d'esser travolti da magagna.

Tutto scorre così in continua lagna
con pensieri di nero cupo intrisi
mentre spengonsi sogni troppo lisi,
mentre imago sfocata in occhi stagna.

Basta un solo imprevisto e da allettato
ti ritrovi con solo tre persone
ed altri tre¹ che t'han telefonato.

Per il resto d'amata tua legione
non vedendoti t'han dimenticato…
ma del resto era solo un'illusione.


¹: 3+3 approssimativamente; in realtà 5 persone son venute a trovarmi in reparto (i familiari), 4 telefonato (sempre parenti) e 5 messaggiato, oltre ai compagni di virtual passione che neanche sanno chi io sia ma si son fatti vivi con gli MP e ve ne ringrazio.


31/05/2025


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Commenti  

Oudeis
+1 # Oudeis 10-06-2025 10:21
:-x

Un sonetto composto nel letto...
catilo
+1 # catilo 10-06-2025 10:23
Nell'Amicizia non è il numero che conta, ma la sincerità!
Sai come si dice: Chi trova un Amico trova un Tesoro!
Ma: Chi trova un tesoro trova taaanti amici!
Quindi?
Pochi, ma buoni e poi sorridi con la Luce negli occhi!
Ti auguro una splendida estate!
Caterina
Sisifo Gioioso
+2 # Sisifo Gioioso 11-06-2025 21:57
Proprio perché so di avere mantenuto i dovuti e VOLUTI contatti con te, mi permetto di esprimerti tutte le mie perplessità sul concetto stesso di amicizia. Un termine che può sottintendere tante cose ma che, nella mia esperienza, passiva ma forse anche attiva, ha sempre avuto implicazioni di interesse. Non in senso materiale, ma in senso psicologico, nel senso di avere bisogno di un certo riferimento esistenziale, in un dato momento della vita, o magari per tutta la vita, quando capita. Ho perso amicizie che ritenevo importanti solo perché non c'era più lo stssso interesse reciproco a frequentarsi, perché per uno dei due, o per entrambi, erano cambiate le condizioni di vita e i relativi "interessi".
A me piace parlare di "compagni di viaggio" oppure, forse ancora più calzante, di "compagni d'avventura e di sventura". Questo l'ho capito già con le amicizie di gioventù, che dovrebbero essere le più forti.
In ambito virtuale, esperienza per me relativamente recente, ho notato che amicizie anche apparentemente intense, rispondono a logiche analoghe benché, appunto, solo virtuali e, in quanto tali, estremamente fragili ed esposte a sia pur minime ma determinanti intemperie.
Oudeis
+1 # Oudeis 11-06-2025 23:32
L'amore è raro, l'amicizia rarissima.

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