Sonetto classico di endecasillabi canonici a maiore con rime incrociate per le quartine e alternate per le terzine (ABBA ABBA CDC DCD).
Solitudine, odiata mia compagna
qualche volta nascosta dai sorrisi
di chi passi coi miei ha condivisi
prima d'esser travolti da magagna.
Tutto scorre così in continua lagna
con pensieri di nero cupo intrisi
mentre spengonsi sogni troppo lisi,
mentre imago sfocata in occhi stagna.
Basta un solo imprevisto e da allettato
ti ritrovi con solo tre persone
ed altri tre¹ che t'han telefonato.
Per il resto d'amata tua legione
non vedendoti t'han dimenticato…
ma del resto era solo un'illusione.
¹: 3+3 approssimativamente; in realtà 5 persone son venute a trovarmi in reparto (i familiari), 4 telefonato (sempre parenti) e 5 messaggiato, oltre ai compagni di virtual passione che neanche sanno chi io sia ma si son fatti vivi con gli MP e ve ne ringrazio.
31/05/2025
Commenti
Un sonetto composto nel letto...
Sai come si dice: Chi trova un Amico trova un Tesoro!
Ma: Chi trova un tesoro trova taaanti amici!
Quindi?
Pochi, ma buoni e poi sorridi con la Luce negli occhi!
Ti auguro una splendida estate!
Caterina
A me piace parlare di "compagni di viaggio" oppure, forse ancora più calzante, di "compagni d'avventura e di sventura". Questo l'ho capito già con le amicizie di gioventù, che dovrebbero essere le più forti.
In ambito virtuale, esperienza per me relativamente recente, ho notato che amicizie anche apparentemente intense, rispondono a logiche analoghe benché, appunto, solo virtuali e, in quanto tali, estremamente fragili ed esposte a sia pur minime ma determinanti intemperie.