Sonetto.
Le vele che rincorrono la pace
destinazione loro hanno mancata,
nel vuoto l’illusione s’è sfumata
perché l’umanità fredda ormai giace.
Se la gente più semplice non tace
il vil potere non l’ha supportata:
la vita viene ancora smantellata
ogni città ridotta viene in brace.
Come serbar fiducia nel domani?
Atroce si prospetta già la fine
d’un mondo ch’è sfuggito dalle mani.
Passando le mie dita dentro il crine
immagino scenari troppo immani
che riempiono il mio cuore con le spine.
02/10/2025
Commenti
Dovremmo tornare alla semplicità del cuore,
abbracciare Sorella Povertà: solo così saremo veramente liberi e vedere nel prossimo un Fratello da amare e rispettare!
Buon onomastico a tutti coloro che si chiamano Francesco!
Serena giornata.
Caterina