Sonetto pensato in endecasillabi canonici a maiore, rimato in schema ABBA ABBA ABA BAB.


 

Il vuoto… cerco il vuoto nella mente,
un vuoto più chiassoso dell’orrore
che mi rimbomba in testa a tutte l’ore
per conclamare il mio presente assente.

Nella mia tana chiuso e discorrente
solo con Fallimento e con Dolore
che avvinghiano e accarezzano il mio cuore
restando sveglio pure a luci spente.

Pien di paura per non so qual ente
che possa entrare pieno di furore
comincia a diventare ricorrente

chiudermi a chiave in cerca di torpore
col monitor che osserva e sta silente
e la tastiera inerme confessore.


10/10/2025


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Profilo Autore: ioffa  

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Commenti  

Sisifo Gioioso
+1 # Sisifo Gioioso 13-10-2025 11:08
Questa forse è la più disperata che hai scritto finora, priva persino di quel tuo abituale imponderabile fondo di autoironia. Mi dispiace, caro ioffa, pur nell'apprezzame nto della tua forza espressiva.
ioffa
# ioffa 13-10-2025 20:30
È che l'ho scritta la sera stessa in cui c'era la situazione in casa alla base della sensazione, senza filtrarla dormendoci su. Insomma, è un'angoscia più spontanea e sincera del solito, non riuscivo ad attenuarla mentre scrivevo.

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