Le stelle che ricordo più splendenti,
le stesse stelle ammirate fino all'alba,
si son del tutto perse, ormai ingoiate
da un cielo vorace che non amo.

Mondate d’ogni grumo degli affanni,
nella notte del più intimo riscatto
torneranno per spezzare quest’attesa
così che possa finalmente rivederle:

dal mare mio per sigillarne i riflessi
o anche da questa finestra perché io goda
del viraggio dei colori dal nero alla luce
ed incidere i sogni sul cobalto.
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Profilo Autore: Aurelio Zucchi*   Sostenitore del Club Poetico dal 04-03-2020

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Commenti  

Henry Lee*
+2 # Henry Lee* 02-03-2020 08:54
Una carezza nell'animo di chi legge, un amore verso la terra che non ti molla mai, caro Aurelio, un amore verso l'amore che oramai ti contraddistingu e, contagiandomi. Resti per me un bellissimo esempio, grazie. HL.

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