Mi guarda
bestiale chimère
in cima
alla chiesa,
Nostra Signora
piange,
sue lacrime
rimbombano
sulla mia anima
cascata di dolore
appesa
alle guglie
della vita.
Lasciatemi
andar via
troppa pena
porto,
nel fisico
carico
pesi immani
di esistente agonia.
Lasciatemi
andar via
da estati
non vissute
da inverni
subiti,
da sguardi nascosti
di indifferente malinconia.
Lasciatemi
andar via
affogare
nel profondo mare
d’un abissale oblio,
perder l’eco
di questa
triste follia.
Solo
una piazza
un mercato
accoglieran
lo schianto del
mio corpo,
non batteran
più campane,
il rimorso
suonerà
nel cuore
di incantevole
zingara
a morto
sotto
il severo
compassionevole
sguardo
di una
chimère.
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io approfondirei lo sguardo...