Oblio e notte
Silenzio atono,
in ogni dove,
notte fonda,
i miei pensieri
levitano nell’ etere,
animo dolente,
ricordi dolorosi,
cattivi pensieri da dimenticare;
e questa notte perenne,
ed infinita;
oblio,
ma il sonno fugge,
e guardo la notte
incommensurabile,
dove il tempo pare fermarsi,
per sempre.
Il viaggio comincia laddove inizia la fantasia
ed io nel mio viaggio non porto bagagli
ho tutto a portata di mano.
Mi appoggio al cielo e mi sazio del rosso dell’Autunno
come nuvola bianca mi lascio trasportare verso luoghi sconosciuti
volo alta e mi sento " viva “ su tutte le cose
come neve siedo e aspetto le
rose.
Non ho più i brividi
per ogni nuova stagione,
sono spoglia di ogni tremore ,
non ho più paura dell'incertezza, non ho paura delle malattie,
non ho paura di morire,
di soffrire, non odo boati,
non vedo sangue innocente sul fondale ,
ne’ celluloide sospesa a filo d'acqua trascolorare le acque del mare .
Nel mio viaggio non affretto i passi, in solitudine rimango ore ed ore ad osservare le stelle
liete luccicano il cammino ridondante di poesia
c’è tanta pace
in silenzio
osservo le grondaie impastare la via.
Il vento scrive lentamente i giorni ,
la pioggia cade ed è ristoro,
assaporo ogni frutto della terra e non lo temo .
Serena passo oltre ,
oltre i ponti , le strade, le città e non ho paura di cadere e fare un volo ...
Poi mi desto e riapro gli occhi ed è li che finisce il mio viaggio
quando mi accorgo di aver fatto un sogno e il MONDO bisbiglia all'orecchio: coraggio!
abbandonati
agli sciacalli
da un volgo
di vipere,
si districano
da una folla malata
che vocifera
ad ogni diceria.
Egli ha
la verità come regina,
il silenzio come compagno
e la bellezza in sposa,
e disvela il falso
in un mondo in posa
che lo percuote
come il bruto
con la sua donna.
Gli è propria
la censurata visione
di pura emozione
che vien celata
dal teatro
di sporchi teli,
tanto amati veleni.
Il poeta
senza paraocchi
soffre
e si perde
e si trascina
in questa terra viva
di morti."
invadono corpi
sotto un cupo cielo
lacerato
dal tuono
e una pioggia cattiva
intride una terra
riarsa e
immemore
di riti pagani
mentre vapori indistinti
si alzano lenti
come anime
incerte di
vaghi ectoplasmi
... e da lontano
cigolando stride
una vecchia giostra
arrugginita
spinta da un
insolente e gelido
vento del nord
Ginestra similmente a donna
per il suo respiro tiepido
tripudio di vivida armonia .
A tacere gli occhi
il bagliore dell'oro
a scorrere la vita
i sentieri di riverbero chiaro
a ritemprare ogni ombra tra i rami
tenera speranza di pagliuzze di sole
petali d'amore
fragilità delicata ed effimera Primavera.
Ora qui in attesa di un'aria nuova
il vento è un finestrino aperto nel cielo .
Cosi la felicità dei bimbi sull'erba quando avanti e indietro
si attaccano alla coda degli aquiloni ,
danno più spago , rimangono sospesi con la testa alta
e sembra che nessuna tormenta li possa portare via .
Pari alla felicità del cielo
i campi hanno il raccontarsi delle farfalle ,
papaveri rossi si redigono fin dentro ogni crepa e
l'antico scorrere del fiume riprende a memoria le sponde.
Tuttavia il mondo si nasconde e la realtà non è mai quella che sembra
avanza la fame , l'angoscia mura la bocca , affonda le radici , il denaro acceca gli occhi , germoglia l'apparenza e la superficialità ,
il sangue scorre tra invidia e vanità, la voce si culla.
Ma nell'anima di un poeta , nel silenzio delle cose , l'aria profuma ancora di rose
l'alba è un bacio che s' immerge nel respiro del mare
il crepuscolo è una transumanza di fiori ,
oltre i segni del tempo lo sguardo si veste di speranza .
Possa DIO avere comprensione e compassione
donarci ancora un aquilone
legarlo alle nostre mani con la saggezza del cuore
e farlo volare alto libero pieno d' amore .
.
Il calore della sera
affonda colori e odori
assieme ai raggi del sole
all’orizzonte.
La dolcezza dell’aria impregna le cose di magia.
Sogno un cielo più vicino
ai dolori della terra
non più ore di piombo vissute.
Sogno strade libere, non labirinti.
Il cielo però resta muto e lontano.
Costringe a camminare senza risposte.
Vorrei credere al cielo
Per poter lasciare questa terra vuota di sentimenti.
Vorrei trovare il punto luce
là dove il sole declina e perdermi tra emozioni.
Soffro in tenebre profonde.
Non ho sgominato i tormenti dell’anima
nè ho lasciata libera questa tediosa malinconia.
I colori della sera d’estate continuano ad elargire promesse.
L’aria quieta e profumata dona serena solitudo.
Guardo l’oscurità avanzare
sono presa
dall’abbraccio freddo dei pensieri.
Parole stonate
Mosse da fili dell’indifferenza.
Sul selciato della vita
calpestii di passi sempre più lontani.
Parole cadute come petali di rosa,
spine lasciate alla luce ad essiccare.
Cadono le illusioni.
Un freddo inverno congela gli ultimi sogni.
.
La vita spesso matrigna
tortura chi vuol guardare il sole.
Restano in cielo nubi scure
dal capo rivolto.
....Sulla terra, polvere
coprente barlumi di vite.
Danza un tango,è assai graziosa
in movenze intrise di seduzione.
Sorride e canta, si colora di rosa
nel viso innocente, traspare pudore.
Danza e sorride una fanciulla
negli occhi il colore del mare
nel corpo tanta voglia d'amare.
Volare leggera come libellula,
volare lontano, tra braccia forti
scordare un'infanzia perduta
tra ceffoni e parole sbagliate
troppe volte subite e ascoltate,
è tempo di prendere il volo.
La vita è come un tango
col passo giusto non cadrai nel fango
meriti felicità
qualcuno con rispetto per mano ti terrà
nella vita con te danzerà.
Nella nuova dimora
regina t'incoronerà
e stringendoti al petto
a far capriole nel letto t'insegnerà.