(dedicata a Matteo e Roberta)
Sono a un matrimonio
Il puzzo soave e malinconico
Di fiori e tamerici
Accanto a me ciancia mia cugina
"Perle ai porci" dice
Poi stanco mi apparto solo
Tutto ciò che vedete
Sono a un matrimonio
Il puzzo soave e malinconico
Di fiori e tamerici
Risveglia il mio sonno
Come una salva mi fora le narici
Un muzzo di gente
Un muzzo di gente
Che si squadra le scarpe
Si schiudono reciproci in domande
Si schiudono reciproci in domande
Le più squallide e scialve
Che gli scivolino in mente
Accanto a me ciancia mia cugina
"Perle ai porci" dice
"Tutta questa folle chiacchierina"
Io condivido
Mi apparto in discussioni che apprezzo
Io condivido
Mi apparto in discussioni che apprezzo
Su arte, vita, voglie, sogni e altre cose blande
Tra il grezzo mormorare
Il pio, piccolo brusio, pissi pissi
Passa in fretta il vocio olezzoso
Poi stanco mi apparto solo
Stremato dal dover strepitare
E come mio solito, instanchito
Stoccafisso i miei occhi sulla luna
Per lasciar andare lo spirito
Belli i due sposi, che sparan serenate
Belli i due sposi, che sparan serenate
Giocan coi coriandoli e si spezzan di risate
Ma, a me, altro corre da pensare
Non sono un savo, un pastore
Un profeta o che so io
Non sono un savo, un pastore
Un profeta o che so io
Dal canto mio non mi salvo nemmeno
Come poeta squattrinato
Ma ho un avviso
Come poeta squattrinato
Ma ho un avviso
Alle dolci anime da dare
Dopo la fede e l'altare
Tutto ciò che vedete
Sono ciottoli nel mare
Il vestire, il blaterare vuoto
Il vestire, il blaterare vuoto
Le coppie vecchie che dopo venti anni
Di cucire le loro ferite
Di cucire le loro ferite
Tra il di lui guadagno
E il di lei cucinare
Sono putrido stagno
Una cosa ho da cantare, ragazzi, amici
Sono putrido stagno
Una cosa ho da cantare, ragazzi, amici
Non guardatevi intorno, al rito sociale
All'esser solo sposo o sposa
All'esser solo sposo o sposa
Ma restate dentro sbocciati
Come fiori e tamerici
Di vero amore eterno e senza vesti
Siate come la luna, scura in dì grigi
Ma eterna nel suo tornare luce
Di vero amore eterno e senza vesti
Siate come la luna, scura in dì grigi
Ma eterna nel suo tornare luce
Senza maschere di gioie e vestiti
Che al mondo intorno a voi piace
Che al mondo intorno a voi piace
Ma vi mangia dentro, fingendovi felici
Siate autentici, giovani per sempre
Siate mai nascosti da maschere di finta pace
Siate non solo amanti, ma amici
Siate autentici, giovani per sempre
Siate mai nascosti da maschere di finta pace
Siate non solo amanti, ma amici