Talvolta, girando, volgo lo sguardo 
Al grande quadro
E mi coglie d'improvviso su una strada
Di uggia e scarico
Un'occhio di pietà che mi poggia lo sguardo
Lo avverto, nell'aria della pioggia
Nel vetro delle bottiglie
Nel caldo legno e morbido scrocchiare
Delle scarpe sul cemento

È il divago delle cose
Che mi si ammassa attorno
Che mi fa allarmare in questo modo?
Quando nel nulla della massa
Si accorpa il grosso peso della vita

È allora, che quell'occhio ti sommerga
O con dolce sguardo incida, che ti scopri uno
E singolo nel nulla
Lo sguardo della città e della sua armonia eterna 
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Profilo Autore: Ealain  

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