Talvolta, girando, volgo lo sguardo
Al grande quadro
E mi coglie d'improvviso su una strada
È allora, che quell'occhio ti sommerga
Al grande quadro
E mi coglie d'improvviso su una strada
Di uggia e scarico
Un'occhio di pietà che mi poggia lo sguardo
Lo avverto, nell'aria della pioggia
Nel vetro delle bottiglie
Nel caldo legno e morbido scrocchiare
Delle scarpe sul cemento
È il divago delle cose
Un'occhio di pietà che mi poggia lo sguardo
Lo avverto, nell'aria della pioggia
Nel vetro delle bottiglie
Nel caldo legno e morbido scrocchiare
Delle scarpe sul cemento
È il divago delle cose
Che mi si ammassa attorno
Che mi fa allarmare in questo modo?
Quando nel nulla della massa
Che mi fa allarmare in questo modo?
Quando nel nulla della massa
Si accorpa il grosso peso della vita
È allora, che quell'occhio ti sommerga
O con dolce sguardo incida, che ti scopri uno
E singolo nel nulla
Lo sguardo della città e della sua armonia eterna