Vorrei che la pace
ferisse il cuore dell’uomo
come apostrofi di stelle
l’infinito leggio della notte.
Vorrei che la pace
fiorisse come un bucaneve
nei prati gelidi d’aprile
fra i dolci battiti del creato.
Vorrei che la pace
colorasse i confini del mondo
come una poesia senza casa
nascosta negli sguardi del perdono.
Vorrei che la pace
si impigliasse per sempre
nei fragili giorni dell’uomo
come inestimabile dono d’amore
perduto fra le braccia di Dio.
Per la giornata internazionale della pace
Sguardi impossibili rigano
Il cielo terso dell'universo
L’azzurro invade il mio cuore
Pompando agitazione
Parole tumefatte scorrono
Dentro le ossa facendo male
Barbagli lontani
Sussurrano una piccola fede
L’incertezza bussa
Freneticamente alla mia porta
Confuso e innamorato
Nel giaciglio di un corpo in fiamme
Voglio trattenere la luce del sole
Per eiaculare sulla mia carne.
quanto è grande l'amore di Dio,
ti riconcilieresti con il fratello,
prima di lasciare il dono all'altare.
Usciresti
dal putrido stagno del peccato;
e assaporare l'immenso oceano
della Sua Grazia.
Se conoscessi
quanto è grande l'amore di Dio,
Doneresti il denaro superfluo,
rifocillando il povero che geme.
E l'anima tesa,
vagante in pena,
attraccherebbe in sicuro porto.
Abbracciando in eterno
l'Agnello risorto
Non ho bussato e mi è stato aperto,
non ho chiesto e mi è stato dato,
avevo sete e sono stato dissetato,
avevo paura e sono stato incoraggiato.
Non ho amato e sono stato amato,
non ho creduto e sono stato creduto,
avevo freddo e sono stato scaldato,
avevo dubbi ed ora ho certezza.
Dove non è arrivata la mano mia,
ha bussato la mano di Dio,
quella della verità, dell’amore,
del perdono, della Vita Eterna.
È la parte di vita in ombra che non conoscevo,
quella che toglie i dubbi della vita Eterna!
Quella che non cederebbe il posto all’avidità,
all’esatto contrario della vita sana, Cristiana!
Bellissime parole ma, sono solo parole,
mi è stato detto! Sei un Prete?
Sei un poeta? Un attore? Un musicista?
Sei sposato? Quanti anni hai?
La mia risposta però, è stata sempre la stessa:
non sono Prete, attore o musicista ma, sono sposato!
L’età fa parte del corpo, non dell’anima e dello Spirito,
io invece, amo Dio e credo alla vita Eterna!
e i nevosi ghiacciai,
incontrastato poggi le radici.
Fresca brina bacia il tuo petalo;
brulla terra accarezza lo stelo;
non raggeli alla furia di un tornado:
ti opponi aspramente
al sole che vuol annullarti in polvere.
Fiore d'inverno:
ti porto con me nei sogni custodito.
Riposi sotto il cuscino,
difendendo la purezza
dal teorema di empietà
Tu che con il tuo sacrificio ci hai
ridato la vita ,Tu che in questo
venerdì santo ci hai concesso
la gioia del perdono ,conduci i
tuoi figli a una vita di amore ,di
libertà per un mondo migliore .
Tu Gesù che hai chinato il capo
e chiusi gli occhi donandoti
al Signore, fa che questo mondo
ritrovi la pace ,fa che la guerra
abbia per sempre fine .
Venerdì del perdono della
riflessione dove ognuno possa
essere migliore
Tu Signore ci hai insegnato
a volerci bene ma ancora in tanti
non sanno il significato.
Ti prego Gesù conduci i tuoi
figli ad un amore immenso per
il prossimo e fa che l'odio in loro
si trasformi in pace nel cuore.
Venerdì Santo, venerdì
di riflessione Signore altissimo
perdona a noi per questo mondo
così afflitto e ingrato ,dona a noi
la pace e il perdono .
Tra voce e silenzio
comincia il mio andare
La pioggia…
La pioggia è inchiostro,
scivola tra le dita
Black angel fammi ballare!
(delirio erotico)
Vedo già la rotaia, la stazione dismessa
Sferraglia un treno che non sarà più
Adesso tutto appare più chiaro
Si evade dalle forme, un po’ più in là del diaframma
Una nuova aderenza
Allora resta!
Non ha ancora smesso di piovere.
Provengo dalla Libia orientale.
Passando per la campagna,
assisto a un macabro corteo;
obbligato da un soldato romano
a portare una pesante croce di legno.
Non vanto alcun merito e virtù.
Cristo mi ha scelto
suo esecutore di misericordia.
La gioia di assistere gli infermi;
consolare i moribondi;
aiutare i poveri.
Impegni gravosi
che non fiaccano il corpo,
ma elevano l'anima.
Designato a percorrere una nuova era.
La scoperta di una nuova terra
e di un nuovo cielo.
fervente Musa di ogni poeta,
percorri i labirinti del mondo.
Diafana nei tuoi contorni.
Molti non seguono la tua sorte
Langui in ospedale priva
di compagnia e sorriso.
Ma nel campo dei dormienti
qualcuno ti ha scorto.
Un fiore sempiterno
sul sepolcro.
appare a me.
Non posso più toccarti
sfiorare tenera pelle ambrata;
sentire fresco profumo
di morbide guance.
Solo anima.
Inafferrabile e delicata.
Ricevi suffragi
nel conforto di ferrea fede.
Proiettata in altra dimensione:
un mondo senza seduzioni
del maligno;
in coro con altre anime,
elevi salmi di lode.
Stuoli di angeli
ti rendono onore
nella nuova dimora.
I bimbi intorno si trastullano
in splendida letizia.
Traboccante di freschi fiori,
una lapide riceve
i frutti della memoria.
Assorbe il pianto;
consola un core affaticato.
Hai vinto la morte.
In nome di Cristo si avvera l'impossibile
Sempre presente in tutti i tempi e luoghi
Essa comprende anche l'empio
Riposa in pace il peccatore ravveduto
Il credente e l'ateo la praticano
Carità il suo sinonimo
Ogni fedele le tessa le lodi
Rosa profumata di purezza
Dentro un cuore di carne alberga
Istillazione di probe azioni
Al termine della vita terrena si gusterà
il tesoro del cielo
è un dormitorio di corpi.
Giacciono senza provare pena e fatica.
Corpi inumati nella fredda terra.
Essa
non li veste di un pesante cappotto;
ma di una fresca piuma.
Una misericordia chiamata carità.
Ama tutti i defunti allo stesso modo;
non ricorda più le colpe di ognuno.
Sovente vi percorro i sentieri polverosi e sterrati.
La meta: la casa della mia amata compagna.
Rallegro i suoi sogni
con sguardi dolci,
preghiere accorate,
intimi soliloqui.
Zirlano i tordi giocosi
tra lo stormir di fronde,
Piccoli conigli si lanciano come saette
per il manto erboso,
Carlo e Marco hanno dimora
nei pressi della leggiadra fanciulla.
Due lapidi bianche
raggelate nella tristezza
scevre di umana prece.
Il frastuono pagano non osa marciare
per i tetri sentieri.
Spargerò acqua cristallina
nel mio futuro alloggio,
ricordando il sigillo del battesimo
come tempra divina salvifica.
Apocalisse 14,13 Beati i morti che muoiono nel Signore: Riposeranno dalle loro fatiche perchè le loro opere li seguiranno
scende all'improvviso
tra le pareti di una camera.
Presenza spirituale
mi onora del suo amore.
Sofferenza sbiadita
dalla patina del tempo,
comunica
estasi di intima comunione
divina.
Rassegnazione tarda a venire;
lotta l'emozione ad armi impari
con la fredda ragione,
sopraffatta dal vuoto della solitudine.