Club Poetico

Grazie Simone. Un saluto a te!

Ti racconto una storia: un ragazzo di 15 anni è invaghito di una sua compagna di classe. Lei vive in altri mondi. Lui le piace ma, per motivi diversi, nessuno fa il primo passo. Trascorrono gli anni, il liceo termina. Loro si perdono ma il destino li aspetta alla curva, dopo 32anni. Si ritrovano, loro malgrado, in una chat di compagni di classe. Lui esce dalla chat ma ha conservato il numero di lei. Sa come cercarla su fb. Erano anni che la cercava. Guarda il suo profilo, le sue foto e la chiama. Le confessa di averla vista ancora dopo il liceo, un paio di volte, ma qualcosa lo tratteneva e, adesso che sente la sua voce, le parole diventano un fiume in piena, sebbene ognuno abbia la sua vita. Cosa sono 32 anni? Tutto? Niente? Lui fa un bilancio, lei è contenta di averlo ritrovato perché non conosce rimpianti. La poesia è nata da una telefonata.

Grazie a te, Bow!

“Clamorosamente ” sarebbe stato il termine giusto ma non mi piaceva.
Nel “sorprendenteme nte” c’è ovviamente dell’ironia e del sarcasmo.
La reiterazione di alcuni comportamenti nel corso della nostra vita ci porta alla fine a fare un bilancio. Ci si potrebbe meravigliare che sarebbe potuta andare in modo completamente diverso, se fossimo giunti ad alcuni appuntamenti in tempo o avessimo avuto il coraggio di osare?
“Dio, come ho fatto a sbagliare ogni volta?
Incredibile!”