Se non sei me, non puoi immaginare
l’assenza di paure in piena notte,
sia essa ghiaccio figlio dell’inverno
o soffocante in opprimente agosto.

Ho visto stelle correre al riparo
al sopraggiunger di maligne nubi
ed altre, a mo’ d’affascinanti donne,
spogliarsi d’ogni ultimo brillante.

Per tre giorni ed anche per tre notti
a Santiago ho fatto compagnia
mentre adescando il fiero nostro marlin
pescava invero l’estremo suo coraggio.

Bonacce è vero che ne ho mandate
ma il mio vecchio mai ha più saputo
di quanto ancora sono amareggiato
per le tempeste che non gli ho evitato.

Se mai qualcuno ti dovesse dire
che solo d’acqua sarei fatto io,
non annuire e sii anzi tentato
di venire a vedere la mia anima.
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Profilo Autore: Aurelio Zucchi*   Sostenitore del Club Poetico dal 04-03-2020

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