Ore dieci di sera
tutto è assente. Non ho nemmeno
un lieve accenno di pensiero.
Siedo in attesa di niente
su uno sgabello della mia terrazza.
Dalla luce che c'è
suppongo che ci sia la luna,
né piena, né vuota,
ma io non guardo in alto
e lei non ha bisogno di me
per fare il suo lavoro.
Bevo e non sento niente,
non so se ho freddo o caldo
e dei brividi si accompagnano al sudore.
Sono infelice come ogni altra sera
o forse questa di adesso
è la sola felicità che mi permetto.
E' nelle sere così e in questo stato
che di solito arriva una poesia:
mi fa vedere che vicino c'è una penna
e poco più là un po' di carta vecchia
su cui è rimasto un angolo non scritto
come se fosse la mia intera vita
scritta in gran parte
eppure sempre nuova.
Abner Rossi
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