Quartine di quinari a rime alterne.
Non c'è panchina,
resto seduto
questa mattina
come sperduto
sopra un muretto
e attendo un treno
che sia diretto
lontano almeno
di quanto serve
per non sentire
quello che ferve
dentro le spire
della mia mente
che disillusa
ed incoerente
cerca una chiusa
con una rima
che non disperda
la mia autostima
dentro la merda…
ne passan pochi,
è una stazione
fuori dai giochi,
senza ambizione.
Eccone uno,
puzza di nafta,
scende nessuno,
mi mordo un’afta;
va verso Est
(fine del mondo)
fallendo il test
del girotondo;
non ho il biglietto
quindi non salgo…
un altro aspetto…
per quel che valgo
non posso certo
immaginare
mi venga offerto
spettacolare
scompartimento
di prima classe
con supplemento
oltre le tasse,
ma pur che fosse
carro bestiame
con moto a scosse
pien di letame,
temo mi serva
qualche biglietto
il che mi snerva,
ora lo ammetto,
perché la tasca,
vuota d’orgoglio,
è floscia, lasca,
non portafoglio
trova rifugio…
senza moneta
tengo l’indugio,
qualsiasi meta
è irraggiungibile;
rimango fermo
spento impassibile
e mi soffermo,
guardo il binario
tornato vuoto
come il diario
del pirla ignoto
che scarabocchio
senza un perché.
Si bagna l’occhio
pensando a sé.
17/04/2025
Commenti
d'alcun valore, sono ben sincero,
la porterei da qualche "compro - oro"
per convertirla senza alcun decoro
in spicciolame e liquido dinero
con cui pagare almeno (più non spero)
dei tanti debiti interessi loro
(pel capitale, no, non ho ristoro)
e invece son parole date al vento
o conficcate dentro una tastiera
per raccontare un triste sentimento
a cui s'aggiunge pure questa sera
raccomandata nuova per tormento
di finanziaria che spellarmi spera!
non sei salito
e salutato
l'hai con un dito.
Non è per sbaglio
ma scelta fatta:
era un abbaglio,
treno di latta.
Non c'è vagone
che porti a bordo
vera passione
meta e ricordo.
Non v'è biglietto
né prezzo caro:
viaggia diretto
verso il tuo faro.
Binario morto
ruba speranza,
ma, lungo o corto,
il giorno avanza:
sono i tuoi piedi
l'unica strada
alzati o siedi
quando ti aggrada.
Non è moneta
ciò che ti serve,
solo cometa
senza riserve.
Segui passione:
luce di stelle;
lascia prigione.
Vento su pelle.
Bella la tua poesia. Contenuto triste, ma molto evocativo. Le immagini che proponi ci accompagnano in un viaggio introspettivo, di forte intensità.
questo commento!
Resto a ammirare
molto contento.
Spinge a sperare
e allora tento
di continuare
senza spavento.