Terzine di endecasillabi canonici a rime incatenate.


Vale in categorie grammaticali
ragionar d’inflessioni per i verbi
nei modi d’importanze assai speciali

presenti negli idiomi meno acerbi
tra i quali abbiam l’onore di contare
l’italiano (non servono riserbi).

Disponiamo in completo coniugare
del modo, d’arroganza certo privo,
adatto per pensare e dubitare,

subordinar qualcosa di oggettivo
al dubbio, ad ipòtesi e speranze
con eleganza grazie al congiuntivo

nemico schietto d’ordini e arroganze,
un modo certo inviso a ogni fascismo
che imperativo chiama a sue baldanze

di fianco anche al futuro in fanatismo
tenendo il congiuntivo assai lontano
in quanto ogni pensiero a imperialismo

gradito è quanto pulci dentro l’ano…
e il congiuntivo spinge a ben pensare
veïcolando in mo’ lapalissiano

che nulla per scontato si può dare
nel formular le nostre varie idee
senza che le possiamo dimostrare.

Ed or che la Cultura c’ha le apnee,
soggetta agli urlatori strangolanti,
c’è il rischio che alle prossime maree

il congiuntivo perda contro i tanti
convinti d’aver sempre la ragione
perché sanno gridar da militanti

in cori forti d’amplificazione
sospinti da chi parla solo a spanne
giocando coi cervelli in confusione

lanciando addirittura le condanne
contro chi studia e non resta cattivo¹
di guru analfabeti e ninne nanne

con cui stanno spegnendo il congiuntivo.


¹: prigioniero.


04/02/2025


1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: ioffa  

Questo autore ha pubblicato 481 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Jean-Jacques
+1 # Jean-Jacques 11-02-2025 11:20
Ehhh, Maestro, però nella narrativa contemporanea in molte rappresentazion i il congiuntivo presente è ormai avvicendato dall'indicativo .
ioffa
+1 # ioffa 11-02-2025 14:06
Seeee, maestro… de che? Se fossi "maestro", sarei al limite l'albero maestro d'una barca affondata. Non ho titoli. Vero, nella narrativa, specialmente quella generata dall'intelligen za artificiale, il congiuntivo latita, come se lo scrittore non sapesse utilizzarlo o come se il generatore (magari con il core programmato in una lingua priva di un vero modo congiuntivo, una lingua arrogante quanto l'americano trumpese standard) non fosse in grado di computarlo o temesse di mettere in difficoltà troppi lettori. Questo in realtà impoverisce l'espressività della narrativa, ma modernamente si supplisce con il marketing, anzi la banalità espressiva nella stesura di un testo parrebbe addirittura un vantaggio per incrementare le vendite!
Jean-Jacques
+1 # Jean-Jacques 11-02-2025 16:38
Va bene, allora niente maestro. No, no, che IA, ti parlo di narrativa di livello, editata da case quali Mondadori, Einaudi e altre. Quasi si tendesse, come hai osservato, ad inglesizzare o, forse, per attualizzazione del linguaggio. Anzi, a volte risulta anche più gradevole sotto il profilo musicale di uno spesso cacofonico congiuntivo. Naturalmente parlo del congiuntivo presente, non certo del passato che resta, invece, un errore imperdonabile e madornale. Allora saluti, non-maestro
MArTe
+1 # MArTe 11-02-2025 11:54
Bella poetica lezione di italiano!
Sisifo Gioioso
+1 # Sisifo Gioioso 11-02-2025 18:43
Con la consecutio temporum si è conquistato il mondo, senza di essa (e relativi congiuntivi/con dizionali) perderemo anche la patrietta che c'è rimasta.
E pensa quando, nell'evoluzione antropologica del linguaggio, anziché "se avessi fatto... ora sarei..." diremo: "se avrei fatto... ora fossi...".
Quanto alla forma, terzine incatenate perfette. Aggiungo che preferisco, come hai fatto qui, il secondo verso dell'ultima terzina che rima con un verso aggiuntivo di chiusura anzichè col verso d'esordio, come mi pare tu abbia fatto altre volte.
ioffa
# ioffa 11-02-2025 21:28
In effetti l'anello è carino solo su composizioni brevi, dove ancora risuona l'eco della prima terzina alla chiusura; è che vedere quel verso solo solo, abbandonato, a tamponar l'ultima rima, mi addolora, per questo a volte lo appiccico all'ultima terzina. Ad ogni modo, ora siamo nella fase del "se avevo fatto" […] "adesso ero", che mi fa già tanta tristezza. Per fortuna le mie nipotine già all'inizio delle elementari masticavano bene congiuntivi e condizionali (ma prendono sempre più confidenza anche con gli imperativi, toste!)
Skandha
+1 # Skandha 12-02-2025 22:14
Amara e impeccabile analisi…l’arte del dubbio è cosa rara!

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.