Io in Islanda non ci sono mai stato
Mai nello stato di ghiaccio e fuoco
Ma istanti freddi, fermi in quei cieli distanti
Mi affondano immaginando di immergermici dentro
Solo soletto al mio caminetto arroccato
Cantando sgolato e a denti stretti
Gelato su quell'isola senza germi

Quella lingua dura di mare tra mura
Di scogli e scaglie di lava che lavano
Tutto lo sporco da cui ora fuggo
Che posto pulito
Zero nasi ficcati e zero noise
Niente traffici imbottigliati tra casoni a caso
Che ti inquinano anche dentro
A forza di contatto con tanto schifo

Ma un pezzo di pazzo pensereste di me adesso
A chiedere asilo in quell'antro
Ebbene sogno soltanto, lasciatemelo fare
Spero che da qualche parte un faro
Ci sia in cui mi farò guardiano del mare
Custode del mio niente
Tutto questo in mente
Tutto questo sognando ingenuamente
Di far la mia locanda
Certo non calda, ma sicuro candida
In Islanda 
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Profilo Autore: Ealain  

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