Scorreva il sole nel suo calare
dietro le nubi di una primavera nera
fluiva via triste la luce verso quel fiume inaridito
in cui si erano trasformate le nostri notti
e noi non capivamo il senso delle nostre carezze
la libertà del nostro pensarci
finché non ci fu tolta
afferrata dagli artigli di un’insaziabile arpia
che si portava dietro il buio straziante
di una nuova oscurità
l’anima della notte moriva lentamente
noi facevamo finta di non accorgercene.
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