Allora ho scelto te
Inciderai la carne
Solleverai i lembi e l'aria sarà un boato
tra le mie costole
La luce piena invaderà la cavità tutta
Cadrà la memoria e saranno nuovi gigli
Ho scelto te e sarò spettatrice
o spettro al margine
Ho scelto te per il mio cuore andaluso
perché sono sensibile a certe inclinazioni
perché farai origami della mia pelle
Con attenzione, spiegherai i gesti,
la mano, il senso del segno,
ma non la mia anima
e questo mi è di grande conforto.
Inciderai la carne
Solleverai i lembi e l'aria sarà un boato
tra le mie costole
La luce piena invaderà la cavità tutta
Cadrà la memoria e saranno nuovi gigli
Ho scelto te e sarò spettatrice
o spettro al margine
Ho scelto te per il mio cuore andaluso
perché sono sensibile a certe inclinazioni
perché farai origami della mia pelle
Con attenzione, spiegherai i gesti,
la mano, il senso del segno,
ma non la mia anima
e questo mi è di grande conforto.
Commenti
trascende l' apparenza
nell' immediatezza di questi tuoi versi così belli .
Fatti di sangue è già oltre
e ben lontana da quelle voci
che danno nomi ai sentimenti.
Ciao Lilith sentita e apprezzata davvero tanto.
Premetto che questa poesia mi piace - tanto- è la descrizione, credo, di un rapporto amoroso ma senza amore, cioè, volevo dire: senza anima.
Già, è cosa sana e giusta (in amore?) preservare quella parte di noi, il nostro intimo io ... la nostra anima. Mantenere quella vicina/distanza che funge da scudo a possibili delusioni, ad eventuali, ipotetiche, possibili laceranti sofferenze. Desiderio di rinascita e speranza. Amare sì, con il corpo, ma senza esserne sopraffatti, a metà tra fiducia e incertezza.
Nulla da eccepire sulla forma poetica, che, è semplicemente meravigliosa. Da rimanere a bocca aperta.
Ma, sarà che io sono sbagliato (lo so)... il mio concetto sull'amore è un viaggio di due anime che, in simbiosi tra loro, si cercano nel bene e nel male, si consumano, si nutrono, si donano, si cercano, anche nella sofferenza.
Salutoni
tra la vita e l' altra vita. Ma in tutto questo il conforto è che la tua anima rimarrà illibata. Sono versi da brividi!
Spero che ciò non debba mai essere necessario, ciao Lilith
Dissuaderò la notte che non sa di che dormire dall’appoggiare il caldo dall’inconsueto puzzo di petrolio misto a farina col suo respiro corto sul petto in un greve torpore.
Dal profilo falcato del quarto di luna soffia cacao e paraffina il mangiafuoco…
Dietro un coup de théâtre, io che non sono di questa notte di caldo afoso, starò qui su un fiato in equilibrio dentro ai sogni per accompagnarvi in un poco di riposo
Poesia con parole e figure retoriche di costruzione e significato che lasciano spazio a diverse interpretazioni . Mi sfugge un aggancio per commentarla nel merito, nei suoi aspetti fondamentali.
Peccato
La trovo erotica al punto giusto ma decisa sul fatto dell'anima; quella è tua e nn te la ruba nessuno; SEI TROPPO GELOSA! e fai bene!
Stilisticamente perfetto.
Complimenti.