La voce pian piano cambia tono,
Quello di ieri piu' non sono,
Ad ogni movimento par prender una scossa,
Mi sento spezzate tutte le ossa.

Anche la poltrona in men che non di dica,
Non par essere più mia amica,
Su di essa mi giro e mi rigiro,
Sembra essere la seduta di un fachiro.

Attingo quindi da un cassetto disperato,
Dove medicinali giaccion dal passato,
Sono indeciso se puntar sulla tachipirina,
Oppure se ingerir la classica aspirina.

Abundare est melius quam deficere dicevan le latine,
Allor già che ci son prendo entrambe le bustine,
Speriamo che esse avean ragione,
Altrimenti mi lamentero' con Catone.
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Profilo Autore: Stornello Meneghino  

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Commenti  

ioffa
# ioffa 04-02-2025 13:58
Risponderà Catone: «Oh buontempone!
non fui di certo io a dar ricetta
d'antipiretico o altro polpettone
quindi affar tuo se duole la pancetta!»

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