mi sento inchiodato
ad un vecchio medioevo
il biglietto ferroviario
è il mio avverbio temporale

ruoto il polso
per estinguere la specie
l'architettura mi strofina
come un ago da clessidra

nelle garze della pelle
gli estrattori hanno
ragni a nutrimento

vite rimediate
malinconia di luce
un giorno come un altro
e un dismesso frigidario.


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Profilo Autore: Jean-Jacques  

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Commenti  

Simone*
+1 # Simone* 01-04-2024 11:36
quando incontro un testo come questo mi piace pensare alle possibilità infinite che la poesia offre a chi ha in sé il dono di scrivere in questo modo.
Complimenti ed un saluto di cuore
Jean-Jacques
# Jean-Jacques 01-04-2024 17:27
Grazie Simone, contentissimo delle tue parole, che provengono da un grande poeta. Sei molto gentile. Un saluto di cuore anche a te e grazie ancora.
Kneynsger
+1 # Kneynsger 01-04-2024 17:29
Ottima.
Jean-Jacques
# Jean-Jacques 01-04-2024 17:29
Grazie mille. Un saluto di pace e riconciliazione .
Jean-Jacques
# Jean-Jacques 06-07-2024 21:28
Nessuno più.

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