Diari di pioggia
a parlarmi di te
e diagonali di margherite
al capezzale del mio eco
ora che ogni ferita
è un desiderio senza te.
La sera sfama la mia anima
in un pianto di battiti
e son qui a rileggere i tuoi sguardi,
il mare dei tuoi fianchi,
il silenzio dei tuoi pensieri,
il perimetro dei miei inverni.
Soffia un cateto di brina
il petto dell’ombra mia,
ti cucio al mio tempo imperfetto
come bacio che mai rinnego.
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