Merletto di stella
fruga nei miei occhi,
didascalia d'oceano
sciama sul mio petto,
gheriglio di lacrime
m'abbaglia come un fior
caduto in un sepolcro di neve.

Mai più tornerò ad addizionar
parafrasi di cielo terso,
a spiluccar atomi d'immenso
e smarriro' la rotta del dolore
fra stormi pronominali di cuore
in questo abecedario d'illusioni,
nudo furto d'immaginazioni.
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Profilo Autore: rosa dei venti  

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Commenti  

Andrea Magnifici
+1 # Andrea Magnifici 10-12-2017 21:01
Una bellissima “natura grammaticale” questa che descrivi. Molto apprezzata, complimenti

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