Come sbuffi di vento caldo
le ombre del passato
si scontrano in un banco di nebbia.
Come cervoni a primavera
le ombre del passato
sgusciano nell’erba dello stradone
perdendosi tra le siepi
e gli ispidi cardi
del vasto tratturo.
Mi rifugio nei ricordi
e in un flusso di sangue fresco
che scorre lento
nelle vene indurite.
La luce degli occhi illanguidisce
e lo spirito annaspa
in una coltre di vapore,
caracollando come una nave
tra i marosi.
Soffro in silenzio
e mi mordo le labbra
sfogando la rabbia
nel desiderio di sopravvivenza.
Come un relitto
avvinghiato in una morsa d’acciaio
diffondo il mio respiro asmatico
in ogni angolo della casa.
le ombre del passato
si scontrano in un banco di nebbia.
Come cervoni a primavera
le ombre del passato
sgusciano nell’erba dello stradone
perdendosi tra le siepi
e gli ispidi cardi
del vasto tratturo.
Mi rifugio nei ricordi
e in un flusso di sangue fresco
che scorre lento
nelle vene indurite.
La luce degli occhi illanguidisce
e lo spirito annaspa
in una coltre di vapore,
caracollando come una nave
tra i marosi.
Soffro in silenzio
e mi mordo le labbra
sfogando la rabbia
nel desiderio di sopravvivenza.
Come un relitto
avvinghiato in una morsa d’acciaio
diffondo il mio respiro asmatico
in ogni angolo della casa.
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