Erano le tre -ora di chi non ti cerca-

Mente su righe alte
Nel fegato il buio

Non esistono ore se non per smarrire il conto
di quante non ne vivi...
... e muori
tra fili di ruggine ad intrecciarsi
e formiche a dilaniare resti

Le notti insonni soddisfano misere miserie
dopo abbracci in trascendente
mentre in rosso d'edera, perdonandoti, mi perdo
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Profilo Autore: Aita Carla  

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