Sbiadite emozioni anchilosate
nei fluttui degli adusti risentimenti
ritraggono parole d'empatia
sbocciate sui faraglioni
delle fugaci comprensioni.
Fralezze del cuore nell'essere
di chi atone lacrime versa
recitando trame di vittimismo
per la frotta cupida di rumors,
occultando la fulgida pace
che non sa accoglie come estuario
che conduce verso la leggiadria
della luce della dolce venia,
che sa sbrogliare ogni frangente
che sui livori si rompono spumeggianti
disseminando stelle cadenti
per sguardi amorfi,
ignoranti alle nuance dell'amore
schernendola per non abbracciarla,
ricusando ogni sua gemma
dagli olezzi di benessere,
spalleggiano l'alone delle bolle
colme di ruggine e rancore
a seppellirli nel cielo grigio
del protagonismo senza plauso.
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