Mi ricordo lasagne verdi/

che mangiavo già da bambina/

e un arrosto cotto in padella/

con coniglio ed olive nere/

Poi un giorno mi prese l'uzzo /

di bollire pure un merluzzo /

con cicoria, finocchio e timo/

che ho invitato anche il vicino/

Quante volte ci ho messo il sale/

anche se dicon che fa male /

il buon gusto no, non lo perdi/

ma io sogno lasagne verdi/


È un bel piattino, l'ho fatto proprio con amore/

anche il vicino l'ha gradito, credi a me/

ora son pronto e mi iscrivo a Master Chef/


E ricordo lasagne verdi e la scarpetta col pan carré /

un tortino con mele e noci/

due cannoli e quattro bignè /

Ma chissà cosa poi è successo /

ho passato la notte al cesso/

ghiaccio in fronte, tachipirina/

due tisane e una copertina/


Il mio destino, è aver sempre la mappazza/

tanto che mollato mi ha pure la ragazza/

non vedo altro che problemi e sorci verdi/

che poi alla fine sogno lasagne verdi/

1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Ferruccio Frontini  

Questo autore ha pubblicato 180 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Sisifo Gioioso
# Sisifo Gioioso 27-09-2024 09:57
Deliziosa. Amo la gastronomia ma soprattutto la poesia che si rifaccia a uno schema metrico e rimico.
Amo il genere lirico ma anche il genere satirio-parodis tico, specie quando diventa autoironia.

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.