Erano chiusi
Pazzi nel sanatorio
Parlavano di medicine
Come dottori del male
l'Amore
non si lascia conquistare.

Attraverso l'Egitto
Siamo saliti
Su verso la nostra terra
Vetrate scure a Babilonia
Tanto dolore

E scusa se uso la cetra
ma si iniziano
a sentire venti di guerra
Ed Io profeta di sventura
per quanto potrò suonare.

La nostra vena
si fa sempre più disillusa
per colpa dei televisori
per colpa di chi non legge
per colpa di chi si dice salvo
senza far nulla per meritarselo.

é l'elogio degli ultimi
mentre i primi vengono
comprati al silenzio
al populismo
e talmente contradetti
che se scorgono luce
si sparano.

Come una farfalla
che vola nella brulla prateria
suon il suo volo un tono soave
e l'aria tornerà ad essere chiara.
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Profilo Autore: Fone  

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