Quel ramoscello spezzato nel riflesso
mogano dei giorni di ieri, caduto
leggero e accomodato… ecco scelgo
quello con tutte le sue ombre.
Le pagine, di quelle fanne un imbuto
di carta per il vento sulle mani.
Leggile, come leggi i miei silenzi
sulle dita… ripartiamo dalla matita
colorata sulle labbra, dal pavimento
dove in tutta calma sfiori i miei sensi.
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