Terzine di endecasillabi a maiore in rime incatenate ad anello ABA BCB CDC DED EFE FGF GHG HAH.
S'il mio amore potesse mai servire,
se l'esserci mio avesse utilità,
avrei trovato certo già l'ardire
per dirti la nascosta verità:
io t'amo, t'amo, t'amo e nulla più,
amo l'essenza tua e la tua beltà,
degli occhi tuoi mi trovo in schiavitù,
del tuo sorriso, della dolce voce,
di tutto ciò che rappresenti tu
fiamma vivace che il mio cuore cuoce,
profonda artista, donna assai capace
per cui da sempre il cuor batte veloce…
batte veloce senza darsi pace
il cuore stanco che dentro il mio petto
guarda in silenzio, ammira, batte e tace
conscio dell'esser pieno di difetto
tanto che neanche più dovea pulsare…
mentre la fine ignavo ancora aspetto
mi chiedo onesto: quando mai d'amare
diritto pieno mi son guadagnato?
S'è fatto tardi ancora per sognare
quanto tra noi non c'è né c'è mai stato.
Devo svegliarmi, debbo infin capire
che dir qualcosa è sol spreco di fiato.
29/01/2025
Commenti
Ma (e non sentirti tenuto a rispondermi), hai mai provato a farle leggere qualche tuo testo? Magari proprio questo, davvero superlativo, inventando che sia diretto a un altro amore che non è lei? Lo sa che sei un poeta?
Capisco che dovrei limitarmi a commentare il testo facendo i fatti miei, ma questa poesia parla da sè, non ha bisogno di commenti.