Nel silenzio della notte,

ti sento chiedere aiuto.

Ti apro la porta,

per farti stare al sicuro.

 

Hai il fiato corto

e tremi per la paura

che possa farti ancora male

chi ti ha vista scappare,

senza riuscire a fermarti.

 

Di certo,

non verrà a cercarti qui

chi pensavo fosse un amico

e che da me ti portò via.

 

Mi sembri un pulcino malato,

delusa e senza forze.

Io avrò cura di te,

ti proteggerò,

ma non ti terrò tra le braccia,

come una volta.

 

Domani,

sarò dove tu non sarai,

e tu dove vorrai.

Intanto, resta con me,

fino al tempo che ti basta,

per seguire la tua libertà.

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Profilo Autore: Antonio Crispino  

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