Ce lo siamo giurati, niente baci,
solo sguardi a distanza e desideri dormienti;
niente pergolati, niente incontri.
Al chiaro di luna, solo notti insonni
con la ginnastica nel cuore, corpi
intrecciati con le lenzuola rosse
di vergogna e senza forti scosse.
Va bene l’abbuffata di cioccolato fondente
al limone con scaglie di zenzero
senza orgasmi con delirio inconcludente.
Ottimo il sapore di creme caramel
sul palato e la lingua come bicchiere
in cui versare perle e gocce di sudore.
Ce lo siamo detti,niente monosillabi,
per i bisillabi autorizzazione dal portale
dei poeti in calzamaglia, niente sacerdoti.
Il matrimonino è uno solo
e non autorizza divagazioni,nessun altro lenzuolo,
il sindaco poi, ha l’ulcera da prigione,
il suo vice è un coglione e mezzo.
Nessuno può officiare il rito in latino,
per l’ebraico si può trattare
per l’ebraico si può trattare
e per la lingua di Dante c’è il benestare
scritto dell’Associazione della Crusca,
ma la cellulite non si elimina senza pagare.
Ce lo siamo promessi, sarà l’ultima volta
che ci agitiamo, con l’artrite e la cataratta,
la cervicale e l’incontinenza non si scherza.
Se sommiamo gli anni, il secolo è andato
ci toccherà far l’amore col defribillatore
ai piedi del letto e con l’infermiera guardona
a far cenno di andar piano con la mano per timore
di doversi trovare un altro sordido impiego.
Le storie avvincenti sono solo per chi è
senza posto fisso; al massimo si può
pensare a 69 corsi di lingue efficaci,
e innovative, magari gratis,
e un numero di tel. senza prefisso.
Potrebbe andare bene anche la rivista Glamour
per leggere di nuove generazioni
di trattamenti anti-imperfezione
per trasformare la pelle e l’emozione
Tanto alla fine ce le daremo ancora di santa ragione.


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