Gli altri sembravano così vivaci
Così pieni di vita
Da instaurare una certa sicurezza
In lui c'era un senso di stanchezza
Il peso di una gravità eccessiva
Perplesso
Scese la rampa
Scalino dopo scalino
Stringendosi al corrimano
Non sono come gli altri
C'è qualcosa di sbagliato in me
Un amaro senso di dolore lo invase
Trasmettedogli la sensazione
Di non valere nulla
Si girò e guardò la nave
Forse dovrei tornare a bordo
Le lacrime gli riempirono gli occhi
Negli abissi dei sentimenti
Il suo cuore gemette
Una donna spuntò dal portello
I suoi lunghi capelli neri
Fluttuavano dolcemente nel cielo
Contemplò i suoi occhi
Il dolore crebbe
Non avrebbe dovuto lasciarla
Lei allungò una mano
Lui cercò di afferrarla
E pensò di non farcela
Uno scalino andò in frantumi
E poi un altro
E un altro ancora
L'uomo scivolò
La donna svanì
L'indomani
La nave riprogrammò l'ospite
Con la variabile della felicità.
Commenti
Buon inizio settimana Francesco ciaoo