Siete esseri prevedibili
Emotivamente instabili
Perseguite ideali astrusi
Vagando tra le ombre
Di sogni senza forma
Disse la donna
Dai capelli lunghi e neri
Scrutando il desiderio
Dell’uomo in ginocchio
Lo sguardo fisso
Sull’ennesima condanna
Le morbide labbra
Composero un vago sorriso
Spargendo nell’aria pungente
Flebili fili d’argento
Altri uomini
Nascosti
Dietro i loro ciechi discorsi
Osservavano inebetiti
Le movenze sensuali
Di quella creatura affascinate
Si aspettavano
Un gesto ancora
Scivolare dolcemente
Sul dorso
Di un vano orgoglio
I capelli della donna
Ondeggiarono
Nel cielo terso del mattino
Un profumo irresistibile
Fece crollare ogni barriera
L’uomo finì a terra
Nel silenzio
Di una pozzanghera di ricordi.