Il tempo al meriggio
migliora e calmo
dal lontano remigio
il Nunzio all’ora santa
in prece ora sta.
Del calmo odor dei fiori
inumiditi dalla pioggia
il buon merlo or ora
buon cibo cerca
pei pulcini che chiaman papà.
Il Nunzio che saluta
quello che verrà
prospetta e spera e beato sta.
Ed ora in casa chi studia
ed ora il lento lavorio
ed ora il canto del ciliegio
tutta la natura come muta sta.
Sembra il favor dei destini
che il filosofo saggio dispiega
- il merlo si stacca dai ciclamini
sopra la torre del nunzio va.
Così la canizie di chi sa racconta
il bel posto e la vita del contado
tutto disparato
c’è chi resta c’è poi chi va.
Ed il romito asilo
che antico e un po’ incerto
si va dispiegando certo
per quel che sarà.
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