Io ti darò il cielo
e tu mi volerai lontano.
Quando sarai sparito
chiuderò la gabbia
non per te
-che non farai ritorno-
ma pur dovrò fermare
quell'essere malato
che sorpresi un giorno
sulle rive di un ghiacciato mare
a rubare piume ai nidi di gabbiani
e portarle alla sua tana
per fabbricarne ali.
e tu mi volerai lontano.
Quando sarai sparito
chiuderò la gabbia
non per te
-che non farai ritorno-
ma pur dovrò fermare
quell'essere malato
che sorpresi un giorno
sulle rive di un ghiacciato mare
a rubare piume ai nidi di gabbiani
e portarle alla sua tana
per fabbricarne ali.
Commenti
E non esiste un oltre , oltre la libertà stessa......... ......Bravissim a !
Comunque, bella.
Grazie del passaggio e... sì!
Gli animaletti c'entrano eccome. Ciao.
Hai trattato le tematiche dell'abbandono,
della perdita o del lutto
in maniera gentile e malinconica.
Come farebbe una sorella maggiore o una mamma.
Io avrei lasciato la gabbia aperta,
perché dentro ho la convinzione
che per riconoscenza,
od altro più nobile sentimento,
un giorno avrebbe fatto ritorno.
A presto.
Le metafore mi piacciono e molto.
Ciau
Carla
che trasmette, un caro saluto Ibla, Grace