Il mio paese
è distante
dieci, cento, mille sogni
da questa anonima terra,
è un alito di vento
furtivo,
un tuono senza eco,
un falò acceso sull'estremità
di quell'ultima spiaggia incontaminata.
Il mio paese è il delirio
di voci lontanissime
che lambiscono appena
quella strana alba nascente,
il tuo incubo
caduto dal letto
prima del tuo risveglio,
un veloce gesto
di un tratto di penna magica
che cancella i miei errori,
un tratto di tempo
tra un'eternità e l'altra.
Questo paese
non ha confini,
non ha abitanti:
in qualsiasi spazio
di ogni remoto ricordo
sarò solo e sempre
un clandestino del vuoto.
è distante
dieci, cento, mille sogni
da questa anonima terra,
è un alito di vento
furtivo,
un tuono senza eco,
un falò acceso sull'estremità
di quell'ultima spiaggia incontaminata.
Il mio paese è il delirio
di voci lontanissime
che lambiscono appena
quella strana alba nascente,
il tuo incubo
caduto dal letto
prima del tuo risveglio,
un veloce gesto
di un tratto di penna magica
che cancella i miei errori,
un tratto di tempo
tra un'eternità e l'altra.
Questo paese
non ha confini,
non ha abitanti:
in qualsiasi spazio
di ogni remoto ricordo
sarò solo e sempre
un clandestino del vuoto.
Commenti
Grazie Paolo. ..grazie davvero.
vedere ...ottima lirica per risvegliare coscienze addormentate... il mio sincero elogio paolo felice di averla letta
Avrei detto di meno, ma trovo sempre un fascino in questo autore
Grazie